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Questo comporta diverse bizzarrie.
Per esempio, se solo la mela poteva dare ad Adamo ed Eva la distinzione fra bene o male, come facevano a sapere che l'ordinazione di *** "non mangiare la mela" fosse quella giusta da seguire?

Altra cosa bizzarra: prima di mangiare la mela Adamo ed Eva non potevano distinguere bene dal male. Questo già di per se è quasi impossibile da immaginare. Cosa pensa e come si comporta una persona che non "può" e non "sa" scegliere che fare?

Altra cosa: Arriva Satana (sotto forma di serpente) e dice di mangiare la mela. Adamo ed Eva lo mangiano ed acquisiscono la possibilità di distinguere bene dal male. Quindi è stato satana a dare all'uomo questa possibilità di distinguere. Quindi è stato satana a garantire la libertà di scelta, quindi il libero arbitrio. La libertà.

E poi, tutto questo non vi sembra un po malizioso da parte di ***? Crea due persone incapaci di giudicare niente (quindi burattini ignoranti). Piazza una bella mela e dice "non mangiatelo" senza motivo. Satana ordina di mangiarlo. Lo mangiano. *** li punisce. Non ha senso.
Prima di mangiare la mela i due sono come qualsiasi altro animale, eccetto per la posizione di dominus, il loro compito era vivere nel giardino che custodivano. Prima che si mangiasse la mela non c'era alcun male, di fatto nella teologia cattolica il male non esiste nemmeno dopo, se non come mancanza, come lontananza da ***. Ma mangiando la mela, i due scoprono il "male": negano ***, si mettono al suo posto, soffrono, si auto estromettono dalla sua presenza, decidono di essere *** pur non avendone le "capacità" e vengono distrutti da questa consapevolezza.

 
Allora il codardo sei tu, non gli Agnostici, se permetti XD Se una cosa suona contraddittoria e non convincente allora la si chiama per quella che è: se io ti dicessi che la terra è al centro dell'universo e il sole ci gira attorno e tu avresti cannocchiale, studi e controstudi sul perchè questa mia posizione si contraddice, e allo stesso momento ammetteresti "non sono veramente sicuro di quello che dico" non staresti esponendo un carattere ideologico, ma una parata di ****. Se una cosa è contraddittoria è contraddittoria.
Quando si parla di *** o qualcosa di infalsificabile non si può mai essere sicuri di niente. Per questo esistono persone che credono e non credono invece di persone che sanno e che non sanno. Non c'è alcuna contraddizione.

Sono solo assunzioni logiche. Non credere che Gesu' sia *** è una cosa che parte da argomentazioni a sfavore dell'ipotesi: se le ipotesi sono determinanti, Cristo non è figlio di ***, se non lo sono: non ti esprimi. O sei agnostico o Sei ateo, ateo che si para il didietro non esiste.
Ancora con questo agnostico. Agnostico non centra niente, sono tutti agnostici. Nessuno "possiede" il sapere assoluto dell'esistenza o non esistenza di ***. Io sono ateo perchè non ci credo, tu credente perchè ci credi. Non capisco cosa stai cercando di argomentare.

Ti basterebbe il rapporto causa effetto per desumere *** in ambiente logico, non devi arrivare fino al mondo.***: Causa; mondo: effetto. Quando dici "Mi chiedo il mondo esiste, cerchiamo la causa" stai dicendo: il mondo esiste, cerchiamo ***. Ma l'analisi si ferma qui, perchè non hai gli strumenti: Dunque *** è sperimentabile, con i dovuti strumenti? Allora non stai concedendo a *** la possibilità.

Se non ho modo di sperimentare qualcosa, non lo sperimento finchè non invento un metodo per sperimentarlo. Per quanto ne sappiamo noi il mondo potrebbe anche non avere una causa. Potrebbe essere infinito nel tempo e nello spazio. Questo ancora non lo possiamo sapere. E "ipotizzando" che ci sia una causa, non deve essere per forza *** (*** = l'essere supremo concepito come la fonte di tutta la realtà e presente alla coscienza umana).

Prima di mangiare la mela i due sono come qualsiasi altro animale, eccetto per la posizione di dominus, il loro compito era vivere nel giardino che custodivano. Prima che si mangiasse la mela non c'era alcun male, di fatto nella teologia cattolica il male non esiste nemmeno dopo, se non come mancanza, come lontananza da ***. Ma mangiando la mela, i due scoprono il "male": negano ***, si mettono al suo posto, soffrono, si auto estromettono dalla sua presenza, decidono di essere *** pur non avendone le "capacità" e vengono distrutti da questa consapevolezza.
ma gli animali hanno una moralità innata.

 
Questo comporta diverse bizzarrie.
Per esempio, se solo la mela poteva dare ad Adamo ed Eva la distinzione fra bene o male, come facevano a sapere che l'ordinazione di *** "non mangiare la mela" fosse quella giusta da seguire?

Altra cosa bizzarra: prima di mangiare la mela Adamo ed Eva non potevano distinguere bene dal male. Questo già di per se è quasi impossibile da immaginare. Cosa pensa e come si comporta una persona che non "può" e non "sa" scegliere che fare?

Altra cosa: Arriva Satana (sotto forma di serpente) e dice di mangiare la mela. Adamo ed Eva lo mangiano ed acquisiscono la possibilità di distinguere bene dal male. Quindi è stato satana a dare all'uomo questa possibilità di distinguere. Quindi è stato satana a garantire la libertà di scelta, quindi il libero arbitrio. La libertà.




E poi, tutto questo non vi sembra un po malizioso da parte di ***? Crea due persone incapaci di giudicare niente (quindi burattini ignoranti). Piazza una bella mela e dice "non mangiatelo" senza motivo. Satana ordina di mangiarlo. Lo mangiano. *** li punisce. Non ha senso.
Se *** è onniscente il libero arbitrio non esiste perché è tutto scritto. Se *** è onniscente è responsabile lui della creazione del male perché sapeva già tutto quello che sarebbe successo in futuro (avrebbe creato Lucifero, Adamo ed Eva, l'albero della conoscenza del bene e del male) e non ha fatto niente per impedirlo. Se *** può tutto poteva creare degli esseri perfetti e invece ha creato esseri imperfetti ovvero con l'inclinazione a peccare.

Prima di mangiare la mela i due sono come qualsiasi altro animale, eccetto per la posizione di dominus, il loro compito era vivere nel giardino che custodivano. Prima che si mangiasse la mela non c'era alcun male, di fatto nella teologia cattolica il male non esiste nemmeno dopo, se non come mancanza, come lontananza da ***. Ma mangiando la mela, i due scoprono il "male": negano ***, si mettono al suo posto, soffrono, si auto estromettono dalla sua presenza, decidono di essere *** pur non avendone le "capacità" e vengono distrutti da questa consapevolezza.
Io la sapevo diversamente la storia. Non negano affatto ***, ma mangiando la mela capiscono di avere sbagliato e infatti si nascondono da lui per il timore di essere puniti. Punizione che avverrá e sarà tremenda. Viene tolta loro l'immortalità, vengono cacciati dal Paradiso (l'Eden) l'uomo sarà costretto a lavorare duramente per sopravvivere e la donna sarà costretta a soffrire durante la gravidanza.

http://it.wikipedia.org/wiki/Peccato_originale

 
Gli animali non possono fare altro, sono costretti a questa "moralità" che in fondo di morale non ha nulla. Ecco, Adam era diverso nel senso che poteva liberarsi di tale condizione.

 
Ho altre domande:

1)che differenza c'è fra cristiano e cattolico?

2)Nel vangelo di Matteo si legge:"Tu sei beato Simone, figliuolo di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. E io altresì ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa" (Matteo 16:14-18)" passo che conoscerete tutti credo.

Riguardo a questo ho saputo che c'è una disputa:La chiesa cattolica crede che questa pietra sia Pietro stesso e da qui ne derivi quindi il motivo dell'esistenza del papato e la sua supremazia sulle masse cattoliche mentre altri credono che questa pietra sia "semplicemente" Cristo stesso. Voi che ne pensate? in effetti sulla rete e dalle stesse letture(che percarità,sono l'ultima persona al mondo a poter interpretare corretamente) trovo tante confusioni e incertezze e proprio non capisco quale sia la giusta interpretazione.

3)L'infallibità del papa(1870) non è forse un errore? non è forse vero che nessun uomo è infallibile ma che anche lo stesso Pietro fosse imperfetto?

4)Il dogma dell'immacolata concenzione può essere considerato veritiero(parlando in ottica cristiana ovviamente)? vedo che anche qui ci sono molte polemiche e contestazioni...

 
Gli animali non possono fare altro, sono costretti a questa "moralità" che in fondo di morale non ha nulla. Ecco, Adam era diverso nel senso che poteva liberarsi di tale condizione.
Eh? Non comprendo.

Ho altre domande: 1)che differenza c'è fra cristiano e cattolico? Il cristiano crede in Gesù Cristo figlio di *** ecc ecc. Il cattolico è un cristiano che segue di dettami della Chiesa e riconosce l'autorità del Papa.

2)Nel vangelo di Matteo si legge:"Tu sei beato Simone, figliuolo di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. E io altresì ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa" (Matteo 16:14-18)" passo che conoscerete tutti credo.

Riguardo a questo ho saputo che c'è una disputa:La chiesa cattolica crede che questa pietra sia Pietro stesso e da qui ne derivi quindi il motivo dell'esistenza del papato e la sua supremazia sulle masse cattoliche mentre altri credono che questa pietra sia "semplicemente" Cristo stesso. Voi che ne pensate? in effetti sulla rete e dalle stesse letture(che percarità,sono l'ultima persona al mondo a poter interpretare corretamente) trovo tante confusioni e incertezze e proprio non capisco quale sia la giusta interpretazione. È un interpretazione cattolica.....l'hanno fatto per giustificare la loro istituzione.

3)L'infallibità del papa(1870) non è forse un errore? non è forse vero che nessun uomo è infallibile ma che anche lo stesso Pietro fosse imperfetto? Fede, un cattolico è attenuto a crederci in quanto è un dogma.

4)Il dogma dell'immacolata concenzione può essere considerato veritiero(parlando in ottica cristiana ovviamente)? vedo che anche qui ci sono molte polemiche e contestazioni... In ambito religioso TUTTO può essere ritenuto veritiero, strano però che alla cosa sia dato poco risalto, se ne parla solo nel vangelo di Matteo. In ambito scientifico/relistico serve davvero che mi esprima?
 
Negano ***, invece, poichè il gesto è dettato dalla volontà, acuita dal serpente, di essere déi: "sarete come lui"

In quanto all'immortalità, non è chiaro nel testo se fossero davvero immortali, o semplicemente ignari dell'esistenza della morte, io sono più propenso per la seconda ipotesi.

 
Gli animali non possono fare altro, sono costretti a questa "moralità" che in fondo di morale non ha nulla.
Insomma, hanno leggi morali innate che rispettano il più delle volte:

non uccidere mebri del branco

non rubare fra membri del branco

difesa e rispetto della madre incinta

difesa e rispetto dei cuccioli

difesa degli altri membri del branco

raccolta di cibo per il branco

etc.

Queste mutano nel tempo anche. Una prova sarebbe l'uomo, le sue leggi morali sono partite dal nulla (più o meno), sono passati da queste (che oggi molti animali hanno) e sono diventate le leggo morale che più o meno abbiamo globalmente adesso. Che sono nettamente superiori di quelli dettati dalla Bibbia.

 
Per esempio, se solo la mela poteva dare ad Adamo ed Eva la distinzione fra bene o male, come facevano a sapere che l'ordinazione di *** "non mangiare la mela" fosse quella giusta da seguire?
Infatti non sapevano perchè era male.Sapevano che era male è basta.E' come quando dici al cane di non fare la pipì in casa,lui sa che è male farlo,ma non sa perchè.

Altra cosa bizzarra: prima di mangiare la mela Adamo ed Eva non potevano distinguere bene dal male. Questo già di per se è quasi impossibile da immaginare. Cosa pensa e come si comporta una persona che non "può" e non "sa" scegliere che fare?Come un cane.

Altra cosa: Arriva Satana (sotto forma di serpente) e dice di mangiare la mela. Adamo ed Eva lo mangiano ed acquisiscono la possibilità di distinguere bene dal male. Quindi è stato satana a dare all'uomo questa possibilità di distinguere. Quindi è stato satana a garantire la libertà di scelta, quindi il libero arbitrio. La libertà.
Satana era un mezzo per il quale *** ha messo alla prova la fedeltà dell'uomo.Satana è infinitesimalmente più debole di ***,non può andare contro il suo volere.E' un mezzo così come Giuda ad esempio.

E poi, tutto questo non vi sembra un po malizioso da parte di ***? Crea due persone incapaci di giudicare niente (quindi burattini ignoranti). Piazza una bella mela e dice "non mangiatelo" senza motivo. Satana ordina di mangiarlo. Lo mangiano. *** li punisce. Non ha senso.
*** li punisce perchè gli hanno disobbedito,come tu punisci il cane che ti urina in casa.

3)L'infallibità del papa(1870) non è forse un errore? non è forse vero che nessun uomo è infallibile ma che anche lo stesso Pietro fosse imperfetto?
Rispondo solo a questa perchè è la più semplice e non posso perdermi in discrezioni filosofiche mentre preparo da mangiare.Il dogma dell'infallibilità papale (o infallibilità pontificia) afferma che il papa non può sbagliare quando parla ex cathedra ossia come dottore universale della Chiesa. Il dogma dunque vale solo quando egli proclama un nuovo dogma o afferma una dottrina in modo definitivo come rivelata.Il Papa in quanto Massimo Pontefice è il messo di *** in terra(nessuna blasfemia,intendo che interpreta le scritture)è l'unico che ha l'autorità per cambiare norme ecclesiastiche o accettare nuovi ordini.
 
Se *** è onniscente il libero arbitrio non esiste perché è tutto scritto. Se *** è onniscente è responsabile lui della creazione del male perché sapeva già tutto quello che sarebbe successo in futuro (avrebbe creato Lucifero, Adamo ed Eva, l'albero della conoscenza del bene e del male) e non ha fatto niente per impedirlo. Se *** può tutto poteva creare degli esseri perfetti e invece ha creato esseri imperfetti ovvero con l'inclinazione a peccare.
Per l'appunto. Una delle mega-contraddizioni della Bibbia. Se fosse vero, *** sarebbe cattivo. (a mio parere)

Satana era un mezzo per il quale *** ha messo alla prova la fedeltà dell'uomo.Satana è infinitesimalmente più debole di ***,non può andare contro il suo volere. E' un mezzo così come Giuda ad esempio. *** li punisce perchè gli hanno disobbedito,come tu punisci il cane che ti urina in casa.
Quindi questa "grande creazione" di un *** perfetto e onnipotente è paragonabile ad un cane? Bella creazione.

Ovviamente, ognuno può dire la sua, ma modestamente ragazzi non so come una persona possa convincersi che queste storie siano vere o in qualche modo "simboleggino" la realtà di una creazione di un *** perfetto, onnipotente e benevole. Sembra l'esatto contrario.

 
Negano ***, invece, poichè il gesto è dettato dalla volontà, acuita dal serpente, di essere déi: "sarete come lui"In quanto all'immortalità, non è chiaro nel testo se fossero davvero immortali, o semplicemente ignari dell'esistenza della morte, io sono più propenso per la seconda ipotesi.
Lo dice il serpente però, loro sono solo tentati dalla curiosità e dalla conoscenza, magari sono stati tentati dal fatto che potevano diventare come *** (cosa rivelatesi falsa). Una volta mangiato il frutto capiscono di essere nudi e di aver sbagliato, per questo si nascondono agli occhi di ***.

Nel racconto si evince che erano immortali e una volta puniti e cacciati dall'Eden hanno perso questa condizione di immortalitá.

Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell'albero della vita, ne mangi e viva per sempre. Genesi, 3:22

Inoltre leggendo la Bibbia si può notare come Adamo ed Eva e i loro primi discendenti abbiano avuto una vita lunghissima che però si fece sempre più breve nelle future generazioni.

 
Ricordo che questo è uno svarione teologico: *** non è ne nel futuro ne nel passato, che sono tempi che muoiono, o tempi "nulli", ma nel presente, le cose che fa le sta facendo. Anche "sapere" cosa faremo non è un azione che "ha fatto" e ora "non fa piu", e una cosa che sta facendo in questo stesso momento: non è come un indovino che vede nella sfera di cristallo che fai cadere dal tavolo la scarpa e tu sei destinato a far cadere dal tavolo la scarpa, è come chi è davanti a te e vede che hai fatto cadere dal tavolo la scarpa e sa che hai fatto cadere dal tavolo la scarpa. Il libero arbitrio dell'uomo non è assolutamente attaccato dalla provvidenza di ***, l'uomo è sempre libero.Anche se personalmente tendo molto a "detronizzare" questa libertà in senso assoluto, che è cosa contraddittoria a mio avviso, ma questa è un altra storia
A maggior ragione se è oltre il tempo, essendo onnisciente, sa quello che succederà...

FFLegend, capisco, messa così sembrerebbe logica, però per me la fede non è irrazionale anzi.
Io son cresciuta in una famiglia tradizionale, credente ma non oppressiva e dall'età dei 12 anni la fede era qualcosa di naturale, poi verso i 20 anni fatti tragici mi hanno allontanata dalla fede mentre circa 20 anni fà altri fatti mi hanno portata a bestemmiare D-o in continuazione.

Più avanti ho iniziato a riflettere su molte delle cose di cui si discute anche qui, il male che ci colpisce, il libero arbitrio ed altro.

Con un percorso molto lento e cercando risposte razionali mi son trovata a parlare con D-o, non intendo entrare nei dettagli ma la mia strada è stata tanto difficile quanto ragionata quindi per me la mia fede non è irrazionale, però non posso parlare per gli altri.
No, questo secondo me è inaccettabile, magari le tue motivazioni sono umanamente del tutto comprensibili (io stesso forse nella tua situazioni avrei preso la tua stessa strada, chissà), ma questo non può IN NESSUN modo rendere razionale la fede. La fede è irrazionale per definizione, non potete in alcun modo cambiare ciò, perché avere fede significa essere conviniti di qualcosa senza che ve ne siano le prove, ed è completamente illogico, non capisco cosa possa cambiare questo.

"così è l'uomo, mi direte. Così l'avete fatto voi, l'uomo!". Rousseau aveva compreso in pieno la drammaticità della libertà umana: l'uomo è l'unico artefice del proprio destino, la volontà umana nasconde l'intrinseca possibilità di una creazione nuova, benchè subordinata, l'uomo con le proprie azioni decide parte della realtà del mondo in cui vive.Ovviamente non so perchè *** abbia preferito questo ad un semplice ed innoquo animale, il fatto è che, senza tale possibilità, la vita sarebbe essenzialmente vuota, saremmo solo spettatori di una scena decisa da ***.

Ed il Signore ha deciso doppiamente di rispettare la nostra libertà: non ha eliminato la creazione umana vedendone gli effetti nefasti, ma ha mandato sè stesso in forma umana a subirla, a mostrarci che l'uomo può essere ben altro, che può ed ha bisogno di essere figlio di ***.

Qual è il merito? Quello di non averci lasciati soli, nonostante l'uomo se lo meritasse, probabilmente.
Quindi ha creato un essere in grado di fare del male e l'ha lasciato al mondo a fare del male? E noi dovremmo essergli grati solo perché, fra i miliardi di viventi che hanno sofferto su questo mondo (per colpa esclusivamente sua) c'è anche una sua "umanizzazione"? La sofferenza di Gesù ha cancellato tutto il resto?

Francamente io in tutto questo non vedo nessun buon motivo...

Ha creato un uomo in grado di prendere il frutto ma gli ha anche detto di non farlo,gli ha lasciato la libertà di trasgredire.Quando Eva ha dato il frutto ad Adamo(uomini babbioni,passi il fatto che erano tutti e due nudi,al tempo la riproduzione non esisteva,perchè non hai ragionato col cervello figliolo?)lui lo ha mangiato,perdendo la sua immortalità e ha acquisito la capacità di comprendere il bene e il male(infatti subito dopo sia lui che Eva coprirono le rispettive nudità).*** sa già come ci comporteremo ma noi no,questo mondo non è per giudicarci,ma per redimerci.Il giudizio avverrà alla nostra morte.
E' *** che ha creato l'uomo, e l'uomo non è qualcosa che funziona a caso, è inutile dire che gli ha lasciato la libertà di prendere o meno la mela, perché se l'ha creato lui saprebbe benissimo ciò che avrebbe scelto... ovvero disobbedire.

Le vostre risposte francamente sembrano allontanare *** dalla perfezione...

 
Insomma, hanno leggi morali innate che rispettano il più delle volte:
non uccidere mebri del branco

non rubare fra membri del branco

difesa e rispetto della madre incinta

difesa e rispetto dei cuccioli

difesa degli altri membri del branco

raccolta di cibo per il branco

etc.

Queste mutano nel tempo anche. Una prova sarebbe l'uomo, le sue leggi morali sono partite dal nulla (più o meno), sono passati da queste (che oggi molti animali hanno) e sono diventate le leggo morale che più o meno abbiamo globalmente adesso. Che sono nettamente superiori di quelli dettati dalla Bibbia.
Sono meccanismi innati, in gran parte istintuali, che di "morale" non hanno nulla: il lupo che non azzanna il conspecifico non si astiene perchè pensa che l'atto non sia giusto (o morale), ma perchè la specie ha sviluppato, filogeneticamente, dei meccanismi che gli impediscono categoricamente di colpire per uccidere, per quanto il lupo stesso possa volerlo. Sono appassionato di etologia, fidati, so di che parlo: il lupo non si pone assolutamente il problema di ledere la specie, o il compagno, a porsi il problema ci pensa già l'organismo al posto suo.

 
Per l'appunto. Una delle mega-contraddizioni della Bibbia. Se fosse vero, *** sarebbe cattivo. (a mio parere)
*** non nè cattivo nè buono,perchè cattivo e buono sono due definizioni arbitrarie che fa l'uomo seguendo la morale del suo tempo.

Quindi questa "grande creazione" di un *** perfetto e onnipotente è paragonabile ad un cane? Bella creazione.
Fino al morso del frutto sì,è come un cane più evoluto.E comunque prova tu a creare un cane dal nulla.

Se *** è onniscente il libero arbitrio non esiste perché è tutto scritto. Se *** è onniscente è responsabile lui della creazione del male perché sapeva già tutto quello che sarebbe successo in futuro (avrebbe creato Lucifero, Adamo ed Eva, l'albero della conoscenza del bene e del male) e non ha fatto niente per impedirlo. Se *** può tutto poteva creare degli esseri perfetti e invece ha creato esseri imperfetti ovvero con l'inclinazione a peccare.
*** sà già cosa succederà,ma non ti impedisce di fare i tuoi errori,altrimenti sarebbe un tiranno.Il male è la non accettazione di ***,non lo crea lui ma l'uomo che non segue i suoi insegnamenti.

 
Lo dice il serpente però, loro sono solo tentati dalla curiosità e dalla conoscenza, magari sono stati tentati dal fatto che potevano diventare come *** (cosa rivelatesi falsa). Una volta mangiato il frutto capiscono di essere nudi e di aver sbagliato, per questo si nascondono agli occhi di ***.Nel racconto si evince che erano immortali e una volta puniti e cacciati dall'Eden hanno perso questa condizione di immortalitá.

Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell'albero della vita, ne mangi e viva per sempre. Genesi, 3:22

Inoltre leggendo la Bibbia si può notare come Adamo ed Eva e i loro primi discendenti abbiano avuto una vita lunghissima che però si fece sempre più breve nelle future generazioni.
Io interpreto diversamente quel "viva per sempre", perchè considero un qualsiasi animale come un essere che, soggettivamente, "vive per sempre", non essendo a conoscenza dell'inizio e della fine vive esclusivamente nel presente, dunque potremmo dire che sia anch'esso al di fuori del tempo, anche se per ignoranza e non perchè lo sia effettivamente come l'essere divino. Poi vabè, è un'interpretazione personalissima, non sono un esegeta.

 


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La sofferenza di Gesù ha cancellato tutto il resto?

Ha dimostrato che la sofferenza può essere superata, che il male è un nulla.

 
*** non nè cattivo nè buono,perchè cattivo e buono sono due definizioni arbitrarie che fa l'uomo seguendo la morale del suo tempo.
Fino al morso del frutto sì,è come un cane più evoluto.E comunque prova tu a creare un cane dal nulla.


*** sà già cosa succederà,ma non ti impedisce di fare i tuoi errori,altrimenti sarebbe un tiranno.Il male è la non accettazione di ***,non lo crea lui ma l'uomo che non segue i suoi insegnamenti
.
Mi piacciono questi sotterfugi per giustificare queste cose assurde, insomma se uno ti ruba la torta dal davanzale è colpa della cuoca che l'ha lasciata li, stesso discorso del "devi avere fede" che giustifica tutto e niente. Perché è tanto difficile credere in noi stessi senza appoggiarsi ad altri o i vari dei?

 
A maggior ragione se è oltre il tempo, essendo onnisciente, sa quello che succederà...
Notà la contraddizione: "Oltre tempo" piu' "succederà". *** non sa quello che succederà: stai mettendo due tempi completamente opposti, sapere ORA quello che succederà dopo.

*** non sa quello che succederà: *** sa quello che succedE. E il presente non è vincolante: Se vedi da una finestra che un uomo sbatte contro un muro e ci ripensi non puoi dire che il tuo atto di conoscere ha costretto l'uomo a sbattere contro quel muro.

Mi piacciono questi sotterfugi per giustificare queste cose assurde, insomma se uno ti ruba la torta dal davanzale è colpa della cuoca che l'ha lasciata li, stesso discorso del "devi avere fede" che giustifica tutto e niente. Perché è tanto difficile credere in noi stessi senza appoggiarsi ad altri o i vari dei?
Tolto il fatto che la fede in un *** non mira all'annichilimento della persona, ma del suo egoismo, che è ben diverso, voglio precisare che credere in sè stessi è una cosa che, privati di ***, cozza molto con il tipo i morale razionalistica e pratica propugnato ed allargato dalla società laica. Nietszche insegna, cose come leggi o stato, morale e scienza perdono di ogni significato davanti all'egoismo, unica giusta non-fede, dell'uomo inserito nella casualità. Si potrebbe dire che credere in sè stessi giustifica, almeno speculativamente, un "mondo dei forti".

E in questo proposito chiedo a tutti ai non credenti presenti nel topic: cosa ne pensate della morale? Da dove traete la coerenza nel comportarvi in un "certo modo"? Per esempio, l'uguaglianza dell'uomo come la giustificate?

 




PS: Mi dispiace scatoletta se non ti rispondo piu', ma in 3 pagine sei riuscito a ribadire le medesime cose senza contemplare il concetto di fondo. Non essere certi di nulla non significa non riconoscere quando una cosa cozza e quando no, se il cristianesimo presenta contraddizioni bastevoli per non fartici credere allora è giusto dire che il cristianesimo è contraddittorio, e che non è vero che Gesu' e *** sono la stessa persona. Lasciare il privilegio del Dubbio su questo non è lasciare il privilegio del dubbio alla fede, ma alla ragione, cosa che in automatico ti cataloga tra gli scettici e ti avvicina molto piu' all'agnosticismo che all'ateismo.

 
Mi piacciono questi sotterfugi per giustificare queste cose assurde, insomma se uno ti ruba la torta dal davanzale è colpa della cuoca che l'ha lasciata li, stesso discorso del "devi avere fede" che giustifica tutto e niente. Perché è tanto difficile credere in noi stessi senza appoggiarsi ad altri o i vari dei?
Mi piacciono gli esempi che non c'entrano niente.Non mi sembra che la cuoca sia onnipotente,tu preferiresti vivere sotto un *** tiranno che ti impone le cose?*** non ti obbliga neanche ad avere fede,pensa un pò...ma non è che se non credi in *** finirai bruciato tra le fiamme dell'inferno,basta che ti comporti secondo i suoi insegnamenti anche se hai dei dubbi sulla sua esistenza.

 
Mi piacciono gli esempi che non c'entrano niente.Non mi sembra che la cuoca sia onnipotente,tu preferiresti vivere sotto un *** tiranno che ti impone le cose?*** non ti obbliga neanche ad avere fede,pensa un pò...ma non è che se non credi in *** finirai bruciato tra le fiamme dell'inferno,basta che ti comporti secondo i suoi insegnamenti anche se hai dei dubbi sulla sua esistenza.
Basterebbe che non propinassero la storiella che lui è onnipotente etc etc, ha creato tutto aaahhhh però se l'uomo fa del male e ci sono i bambini in africa coi corvi che gli stanno dietro aspettando la loro morte è colpa dell'uomo cattivo con l'arbitrio che *** stesso gli ha dato, ma se *** è così onnipotente avrà visto quanta cattiveria che c'é nel mondo e allora mi chiedo: ma è sadico?

 
Basterebbe che non propinassero la storiella che lui è onnipotente etc etc, ha creato tutto aaahhhh però se l'uomo fa del male e ci sono i bambini in africa coi corvi che gli stanno dietro aspettando la loro morte è colpa dell'uomo cattivo con l'arbitrio che *** stesso gli ha dato, ma se *** è così onnipotente avrà visto quanta cattiveria che c'é nel mondo e allora mi chiedo: ma è sadico?
Un mondo non contingente e già regolato non lascia spazio alla libertà dell'uomo. Se c'è qualcuno che può aiutare i "bimbi in africa" quello è l'uomo e se l'uomo non lo fa non è certo colpa di ***.

 
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