massy95
MJLover
Ci ho vissuto un anno, se vuoi chiedi pureQualcuno di voi è stato in Giappone?
Ho più di una mezza idea di andare nel Sol Levante ad Agosto (si lo so, caldo e umido, ma ho quel mese disponibile, non mi spaventa), e credo starò un mese. L'idea è di fare couchsurfing dando una mano qua e la coi lavori in casa, ho trovato due sistemazioni interessanti ma sono indeciso se andare su Tokyo o su Osaka.
Tokyo perchè ovviamente se vai in Giappone non puoi non viverla,
Osaka perchè è una valida alternativa più vivibile e perchè è molto vicina a Kyoto, e Tokyo magari me la giro in 3/4 giorni verso fine viaggio.
Qualsiasi consiglio è ben accetto

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Posso scriverti in privato?Domanda molto vaga, sinceramente non saprei da dove partire.
Se hai riesci a chiedermi qualcosa di più specifico sicuramente posso darti una risposta migliore.
Posso dire che sicuramente le cose che mi han fatto più piacere rispetto a quando vivevo in Italia sono:
1) il silenzio.
Vivo in un quartiere non proprio tranquillissimo, con diversi locali notturni vicino alla stazione (io sto a circa 10 minuti a piedi dalla stazione), ma la sera non si sente volare una mosca....anzi, in generale quasi non la si sente nemmeno durante il giorno
In Italia invece mi capitava spesso che la gente schiamazzasse sotto alla mia finestra fino alle 2/3 di notte, anche durante la settimana...un inferno.
2) l'organizzazione sul lavoro.
La mia azienda qui è molto organizzata.
Paga lo straordinario per ogni singolo minuto extra che spendo sul posto di lavoro.
Inoltre son tenuto a fare report settimanalmente e a discutere con i superiori riguardo agli step che voglio percorrere per migliorare le mie skill (ad esempio prendere certificazioni etc).
In Italia invece ho lavorato per un paio di aziende, una non mi pagava gli straordinari, l'altra non faceva fare straordinari, ma entrambe erano cmq ben poco organizzate e il lavoro procedeva sempre un po' a caso
3) Il rapporto con i colleghi.
Sarà che i giapponesi sono molto socievoli, e forse anche incuriositi dagli stranieri, ma son riuscito a costruire un ottimo rapporto con i miei colleghi. Infatti capita spesso di uscire a bere insieme, cosa che mi capitava molto di rado in Italia (e quando succedeva erano più bevute organizzate proprio a livello di azienda o di gruppo di lavoro e non inviti spontanei).
Non so se sono cose classificabili come differenze culturali ma queste sono le prime cose che mi vengono in mente
Se vi fa piacere approfondire qualche discorso o chiedere qualcosa riguardo ad aspetti di cui non ho parlato sentitevi pure liberi di chiedere.
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