Suiiki - Acque | Manga

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Io commento domani, la notte mi vengono sempre belle idee per scrivere le cose //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
AHhahaha mi spiace ma l'anime in questione deve essere inedito in Italia; così, come questo manga, possono tutti scaricarlo gratuitamente fansubbato, senza dover costringere nessuno a spendere soldi per i dvd. Perciò niente Conan XD peccato un anime così corto era perfetto XD
Sì il bannerino, e il vincitore, lo decreteremo appena tutti (o almeno quasi tutti, in un tempo limitato!) avranno detto la loro.
Non mi citate DC. Gosho mi è ritornato a far chapter filler, la fine del manga la vedrà forse mio nipote di sto passo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif

 
Non mi citate DC. Gosho mi è ritornato a far chapter filler, la fine del manga la vedrà forse mio nipote di sto passo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/fyebr8.gif
77 in jap (fin'ora) da noi 74, speriamo finisca prima del 100:trollface:

 
Mi spiace essere arrivato in ritardo. Denny96 mi aveva consigliato di partecipare al gruppo ma gira e rigira ho cominciato a leggere Suiiki solo ora. Ho appena letto il primo volume e devo dire che, sebbene molto malinconico, mi ha preso davvero da subito. Mi ha ricordato terribilmente La fine del mondo e il paese delle meraviglie di Murakami Haruki, per certi versi (un libro che ho amato dal profondo). Se posso ancora far parte del gruppo fatemi sapere, anche se ormai il periodo per leggere anche il secondo volume è passato da un po'. Mi riserbo di scrievre un parere per quando avrò terminato di leggere il secondo volume.

 
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Mi spiace essere arrivato in ritardo. Denny96 mi aveva consigliato di partecipare al gruppo ma gira e rigira ho cominciato a leggere Suiki solo ora. Ho appena letto il primo volume e devo dire che, sebbene molto malinconico, mi ha preso davvero da subito. Mi ha ricordato terribilmente La fine del mondo e il paese delle meraviglie di Murakami Haruki, per certi versi (un libro che ho amato dal profondo). Se posso ancora far parte del gruppo fatemi sapere, anche se ormai il periodo per leggere anche il secondo volume è passato da un po'. Mi riserbo di scrievre un parere per quando avrò terminato di leggere il secondo volume.
Io non posso decidere però ti informo che il gruppo di lettura doveva terminare già domenica sera:D

quindi già da 2 giorni^^

 
Neo-khight se riesci a scrivere il commento in questi giorni ti aspettiamo ^_- tanto non abbiamo ancora decido a chi dare il bannerino e perciò non è ancora ufficialmente chiuso il gruppo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png

 
Neo-khight se riesci a scrivere il commento in questi giorni ti aspettiamo ^_- tanto non abbiamo ancora decido a chi dare il bannerino e perciò non è ancora ufficialmente chiuso il gruppo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile.png
Grazie Mari, vedrò di scrivere qualcosa in breve tempo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png Ma non mi è chiara una cosa, la serie si conclude col volume 2??

PS: La storia del bannerino me l'ero persa! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Grazie Mari, vedrò di scrivere qualcosa in breve tempo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png Ma non mi è chiara una cosa, la serie si conclude col volume 2??PS: La storia del bannerino me l'ero persa! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
si sono due volumi, si conclude col volume n.2

 
Ok chiedo scusa per il ritardo ma non mi piace commentare a caldo, ora sono pronto. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Anzitutto confermo le mie impressioni, la storia è buona e i personaggi sono tutti ben delineati e approfonditi nel loro piccolo: il lato che sicuramente ho più apprezzato è stato il mantenere "leggero" l'aspetto magico della storia, senza esagerare (come il drago che viene mostrato come un turbine d'acqua), senza quindi perdere il legame che la univa alla realtà quotidiana, integrando bene questi elementi. Soddisfatto anche della parte finale, avevo il timore che potesse tirar fuori qualcosa di volutamente drammatico o forzato (come il ritorno di Sumio), invece l'autrice è riuscita a concluderlo in modo perfetto, con quella velata tristezza che pervade l'opera. Mi è piaciuta anche la narrazione, chiara (almeno per me, a giudicare dai commenti), e la regia di certe tavole, soprattutto quelle che inquadrano i paesaggi.

I personaggi mi sono piaciuti abbastanza, nessuno è memorabile ma al contempo hanno tutti qualcosa da offrire, ed è interessante vedere come i vari destini si incrocino e si scontrino nel corso della storia, inizialmente in maniera che pare casuale, ma che poi acquisisce un senso una volta che si viene a conoscenza del villaggio.

Lo stile mi è piaciuto, continuo a pensare che l'autrice tenda a fare volti troppo simili ma non posso non lodare la sua abilità nel ritrarre la natura: in questo senso se da un lato (i personaggi) non sono completamente soddisfatto dall'altro non ho di che lamentarmi.

In generale è un manga piacevole, si lascia leggere senza problemi e riesce anche a catturare l'attenzione in certi punti: non è nulla di epocale, ma sicuramente un'opera che vale il tempo speso a leggerla. Direi un 7.5

 
Quoto Mari e vi invito a leggere gli ultimi capitoli/volumi se ancora non lo avete fatto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

non abbiamo fretta per cui se volete postare dei vostri pareri siete sempre in tempo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

 
Fra poco posto il mio parere :sieghart2:

 


---------- Post added at 17:46:49 ---------- Previous post was at 17:23:34 ----------

 


Suiiki (Acque)

Manga godibile in sè, nei due volumi letti in queste due settimane c'è di tutto, magia, morte, passione, denuncia e soprattutto senso di identità, di esistenza.

Si perchè Suiiki inizia con Chinami, una bambina qualunque che però dietro di sè ha una storia unica, che va oltre la ragione..

Per qualche strano motivo, infatti, riesce a "sognare" un villaggio e un bambino, Sumio che durante l'opera scopriremo essere il fratello della madre di Chinami ed il villaggio non è altro che il luogo di appartenenza della sua famiglia. Perchè loro appartengono a quel villaggio, nessuno lascia la terra natale con volontà propria e quando hai lì anche un figlio che ti aspetta, che continua a "vivere" assieme al *** dragone è ancora più difficile farlo.

Di questo manga mi è rimasto parecchio, sia in positivo che in negativo

La cura nel disegnare i fondali è ad un livello molto buono, bellissimo anche l'effetto della pioggia, molto presente.. Il manga, poi, si fa leggere e non annoia mai. I personaggi più o meno son tutti caratterizzati e non cadono mai nel banale

Da criticare in negativo però i visi dei personaggi, tutti troppo simili fra loro ed anche la confusione narrativa (imho!) che si ha soprattutto nel primo volume ma niente di così scandaloso da farmi droppare la lettura

P.S Leggere in scan è tremendo

Per concludere manga piacevolissimo ma che non raggiunge nessun picco in particolare e che, probabilmente dimenticherò nell'arco del tempo (no scherzo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif)

7, 7.5

 
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ma è tornato:morristend:(dipende da come interpreti la scan in questione)

Visualizza allegato 98840

o forse quella faccia di kazumi è come per assecondare la madre che non ha capito la fine di Sumio...
Il bello di quella scena è che la madre è la prima che ha accettato la scomparsa del figlio, ma in questa lo ricorda ancora in vita :rickds:

 
Ecco, qui! A velocità record sono riuscito a fare tutto!

Metto sotto spoiler le mie considerazioni (spero di non essere uscito troppo dall'obiettivo che si prefiggeva questo 5° gruppo!)



Acque (Suiiki, 水域) - di Urushibara Yuuki

"Questo è un luogo che ormai non esiste più..."

Sentiamo spesso dire che, con l'affermarsi del genere della fantascienza in ambito letterario, vediamo sorgere quei grandi Interrogativi sull'esistenza dell'individuo che ancor'oggi incuriosiscono e ci fanno sentire piccoli di fronte a quella che è l'infinità dell'universo. Discorsi e domande su che cos'è l'anima, perché veniamo al mondo, che scopo dobbiamo attribuire alla nostra esistenza. Notiamo che, col passare degli anni, questi interrogativi sono ancora lì, a punzecchiare le nostre coscienze giorno per giorno. Proviamo frustrazione di fronte a questo senso di impotenza, che nasce dal non poter trovare una risposta a tali domande ma, nonostante tutto c'è chi, assieme a noi, spera di trovare queste risposte portando avanti e sviluppando gli studi e la fatica di coloro che, nel passato, hanno sofferto della nostra stessa inquietudine. Abbiamo così occasione di condividere e interiorizzare la lettura di romanzi, fumetti (nel significato più esteso possibile) o la visione di film e serie televisive, alcune delle quali verranno classificate come i capostipiti del genere e brilleranno per sempre nella storia come miti, spesso finendo con l'oscurare opere che, seppur di valore, per una serie di motivi non verranno prese a sufficienza in considerazione.

Suiiki si colloca in quella fascia di opere che probabilmente non splenderanno mai alla pari di alcune opere introspettive e premiate dalla critica. Mi permetto di citare, non a caso vedrete, Planetes di Makoto Yukimura.

Sebbene il genere in cui inserire questi due lavori sia ampiamente divergente, è tuttavia inevitabile riconoscere la presenza di alcuni punti in comune tra le due serie. In entrambi i casi, l'intimità dei pensieri e lo studio dell'interiorità dei personaggi da parte dell'autore la fanno da padrone.

Suiiki, attingendo alla tradizione popolare giapponese, alle leggende del passato legate alla campagna, allo stretto legame dell'uomo con la natura, a quando ovvero il concetto di città non era ancora nemmeno un'immaginazione possibile, ci parla della storia di una famiglia, del legame affettivo tra le persone all'interno di uno o più nuclei familiari, delle difficoltà che nascono dai rapporti tra le persone (come nel caso di Haruko, migliore amica d'infanzia di Kiyoko) e dell'importanza e dei rischi del ricordo che, se conservato in maniera errata, rischia di rinchiudere le persone in un limbo dal quale può essere difficile uscire. È questo il caso di Tatsumi, padre di Sumio e Kazumi e nonno di Chinami, divorato dal rimpianto per la scomparsa del figlio e ossessionato dalla speranza che il mancato ritrovamento del suo corpo è una prova del fatto che Sumio è ancora vivo. Collegato a questo elemento vi è l'amore che Tatsumi nutre per le sue terre e per il suo villaggio, a rischio di estinzione per via della costruzione di una diga che finirà col sommergere completamente tutto ciò che costituisce il suo passato, compreso il ricordo di suo figlio scomparso.

Le figure di Kiyoko, Kazumi e Chinami offrono invece diverse prospettive all'interno della narrazione e permettono di completare il cerchio in quello che è il quadro complessivo della famiglia di Chinami, dalle radici fino al suo presente, un percorso a ritroso e di ritorno al presente, che permette anche alla nostra protagonista di comprendere il valore delle proprie radici e dell'importanza del sostegno che queste costituiscono per noi.

Mentre ogni personaggio viene raccontato e ci racconta il proprio modo di vedere la vicenda, Sumio rappresenta invece il fulcro di ogni cosa. È l'espediente che permette alla narrazione di convergere verso un centro e che, parallelamente, aiuta ogni membro della sua famiglia a ritrovare gli altri attraverso la dimensione del sogno, che riporta tutti quanti un'unica volta al villaggio di un tempo, prima che questo venisse sommerso a causa della diga.

Ultimo elemento da prendere in considerazione è il *** drago, più in particolare, il senso di legame e di speranza che viene reso con grande solennità e la preghiera di proteggere una quiete ed un'armonia che apparentemente sembra impossibile lasciare invariate. Tutto questo potrà però essere conservato nel cuore dei protagonisti ed essere rivissuto innumerevoli volte, in solitudine o compagnia.

La promessa è poi fisicamente rappresentata dalla sfera del drago, passata di madre in figlio e poi da uomo a futura moglie di generazione in generazione.

Qualche rigo sopra ho citato Makoto Yukimura e la sua prima opera, Planetes. Devo dire che ho trovato molte somiglianze tra le due opere non solo nei temi, ma anche dal punto di vista del disegno. Tecnicamente non si può parlare di capolavoro grafico, ma devo ammettere che il tratto è piuttosto azzeccato sia per ambientazioni che per il tipo di narrazione. Anche l'intreccio sarebbe ben riuscito, se la realizzazione dei tratti dei personaggi fosse stata ben più curata. Spesso a causa di questa lacuna risulta infatti difficile distinguere chi sta dicendo cosa e soprattutto in quale realtà quella situazione sta avendo luogo.

Suiiki è un'opera di valore, che ha molti risvolti interessanti e riflessioni da proporre ma manca ancora di cura in qualche particolare. È un lavoro valido che però non presenta a mio avviso le caratteristiche sufficienti per essere elevato a capolavoro assoluto. Tuttavia, è apprezzabile il grande sentimento che traspare in ogni tavola e dal senso di marcata malinconia che pervade l'opera. La sovrapposizione tra mondo reale e onirico, del quale l'autrice ci offre qualche indizio in alcune tavole è di grande spessore e validità e costituisce a mio avviso l'elemento più solido all'interno dell'opera. Allo stesso modo è notevole l'importanza rivolta all'acqua, realizzata con tale abilità da rendere palpabile le transizioni tra la dimensione reale, in cui vive la protagonista, ed il villaggio dall'eterna pioggia, dove osserviamo Chinami tuffarsi nelle limpide acque del fiume. Grazie al quasi impercettibile limite di queste due dimensioni, come scrivevo nei commenti precedenti, non ho potuto inoltre fare a meno di ricordare quel capolavoro che rappresenta per me La fine del mondo e il paese delle meraviglie di Murakami Haruki, maestro nell'unire versioni iperrealistiche del presente a elementi o dimensioni parallele surreali.

Concludo dicendo che l'autrice, a quanto pare all'inizio della sua carriera, può dar vita ad opere ancor più ricche e di valore.

Sono un po' incerto riguardo al voto da dare a questo lavoro, probabilmente 7,5/10 è quello più appropriato.

Per finire, vi lascio a questo pezzo. Enjoy!

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Non sono un granché soddisfatto del risultato, ma fatemi sapere che ne pensate! Buona serata! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png

 
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Bellissimo commento neo-khigt! Non avevo pensato alle somiglianze tra questa opera e Planetes. Nè che questo "Acque" in effetti può essere visto come un racconto di fantascienza. Carina anche la musica!

Per curiosità, conosci il manga "Mushishi" della stessa autrice di "Acque"? E' un manga più lungo e, secondo me, anche più bello. Anche se è stato scritto prima di questo, in cui i temi che citi vengono ampliati.

 
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Bellissimo commento neo-khigt! Non avevo pensato alle somiglianze tra questa opera e Planetes. Nè che questo "Acque" in effetti può essere visto come un racconto di fantascienza. Carina anche la musica!Per curiosità, conosci il manga "Mushishi" della stessa autrice di "Acque"? E' un manga più lungo e, secondo me, anche più bello. Anche se è stato scritto prima di questo, in cui i temi che citi vengono ampliati.
Grazie mille Mari, soprattutto per esserti presa la briga di leggerti tutta la pappardella (forse //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/smile2.png)!!

In realtà forse mi sono espresso male. Non ritengo che Suiiki sia fantascientifico, volevo solo dire che molti elementi sono quelli che spesso si trovano in quel genere. Probabilmente Suiiki è più un "fantastico" con elementi drammatici o qualcosa del genere. Effettivamente conosco Mushishi e mi ero scordato che lei ne è l'autrice. *vergogna*

Purtroppo però non l'ho ancora letto! Me lo consigli?

 
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