ma quanta presunzione che vedo
Basata anche su una scorretta decodifica di quel che la ragazza ha raccontato.
Non ha mai detto che qualcuno le abbia dato dei precetti, ha chiesto il Corano, gliel'hanno dato, lo ha letto e ha scelto per i fatti suoi. Ha solo detto che le hanno insegnato qualche parola di arabo.
"Uuuuuh tremendo, sto dialogando coi miei rapitori, quale terribile bestia devo essere!"
Sembra quasi che qualcuno stia rosicando perché non è tornata gonfia di lividi, traumatizzata o peggio ancora vittima di violenza sessuale. Sono sicuro che questo osceno sentimento stia strisciando tra quelli che si stanno occupando di questa questione con una certa morbosità in questi giorni (non mi riferisco a te).
Ma che idea si ha dei rapimenti poi, Moro non fu toccato, De André manco. Entrambi dialogavano coi propri rapitori, nonostante le due vicende andarono diversamente.
Questa idea di rapimento da film thriller è veramente stupida.
Sulla questione Islam, per cortesia, siamo ancora una volta alla "religione brutta e cattiva" senza un minimo di conoscenza del testo nella sua interezza e della complessità delle teologia coranica?
Forse non solo Silvia Romano avrebbe dovuto leggere il testo.
E senza mettere in mezzo le crociate cristiane, dato che tale complessità va applicata a tutte le religioni della storia dell'umanità.
Rilassatevi, non ci siamo riportati in casa una militante pazzoide che si farà esplodere in piazza Duomo dopodomani.
Rilassatevi e fatevi un po' di fatti vostri anche.
La questione veramente interessante e controversa è invece quella dei riscatti, ma è una questione vecchia: è giusto che un Governo paghi il riscatto di un connazionale rapito finanziando i criminali e dando dei precedenti per futuri ricatti? Può questa analisi essere fatta lucidamente mentre si gioisce per la liberazione di una persona rapita da più di un anno?
è un nodo veramente difficile da sciogliere.
E poi i commenti che non vorresti mai leggere.
Bravo, complimenti.