Per me è lo stesso, infatti non te ne facevo assolutamente una colpa. L'importante è mantenere sempre un minimo di scetticismo
Stai sopravvalutando gli effetti dello spread proprio come vuole chi lo ha portato alla ribalta nel 2011. Lo spread riguarda il mercato secondario, quindi titoli già emessi dallo Stato. Per il debito già in circolazione lo spread non ha influenza (la cedola concordata all'emissione rimane quella per tutta la durata), quello che può venire influenzato da esso è l'emissione di debito futuro, che però è una cosa già un po' diversa da quello che ci raccontano (e comunque se si vanno a vedere i meccanismi con cui avvengono le aste si può vedere come lo spread è l'ultimo dei problemi). La correlazione spread=maggiori interessi è anche molto semplicistica e non totalmente attinente alla realtà. Anche dire che ciò abbia un diretto impatto sui cittadini e le imprese è poco veritiero, perché chi investe in titoli di stato e lo fa con la giusta motivazione (che dovrebbe essere quella di tutelare il proprio risparmio, non quella di fare profitti), i titoli li porterà a scadenza vedendosi restituire tutto il dovuto, e non li scambierà invece sul mercato secondario accollandosi i naturali rischi che ne derivano. Il vero problema quindi non è lo spread ma il potere di ricatto che possiede la BCE, come ci dimostrano i fatti accaduti in Grecia o in Italia nel 2011.
Se ti lamenti del fatto che hanno ceduto io non ho niente da contestare, hai ragione. Ma il problema è quello, non che hanno creato tensione bruciando soldi (cosa non vera) e che era meglio Renzi che faceva tutto subito...
Per il resto aiutare i debitori entrando nel merito è già un discorso diverso e più comprensibile.
Sei contento di aver votato un individuo che attaccò in maniera vile Falcone con accuse velate (le carte nei cassetti...), oltre che con l'esposto al CSM, facendolo sentire sempre più solo e pugnalato alle spalle? E che in seguito dichiarò anche che di ciò non si pente e che anzi lo rifarebbe?
Senza considerare il fatto che un sindaco non può fare come gli pare disubbidendo a ciò che non gli piace, non è così che funziona. Un tale gesto si potrebbe persino configurare come rifiuto di atti d'ufficio, il che non è esattamente una cosa di cui andare fieri o per cui gioire. Però mi pare di capire che per portare avanti le proprie ideologie si può passare sopra a tutto, no? Infondo si tratta di buonsenso perché una certa parte politica in cui ti rispecchi ha deciso così, e chi non è d'accordo è solo perché è accecato dalla propaganda (tu da solito giudice moralizzatore quale sei ovviamente sei immune ad essa), quindi che importa se il decreto sicurezza è uscito fuori dal parlamento per legittima via democratica? (oltre che firmato dal garante della Costituzione che tanti adorano qual è Mattarella) Va rifiutato ad ogni costo perché democrazia è solo quello che piace a me...
Dei veri democratici (

) aspetterebbero il pronunciamento della Corte costituzionale sulla questione - visto anche che sono tanto certi sulla incostituzionalità del decreto - invece di esibirsi in comportamenti ben poco rispettosi della democrazia.