A parte il fatto che se oggi esci dalla NATO non è che domani qualcuno di dichiara guerra.
Oggi è proprio il momento storico migliore per incominciare a farlo ( ma come detto nn basta il singolo paese ma un volere collettivo).
Tutte le tensioni internazionali che si sono create e si stanno creando, nn hanno nulla a che vedere con la volontà europea, che si limita ad eseguire quello che il padrone chiede.
Si, però queste scelte non vanno prese guardando la situazione attuale, ma pianificando la propria posizione geopolitica per i prossimi decenni. Attualmente non abbiamo grossi problemi con i nostri confinanti ma chi può dire come cambierà la situazione nei prossimi 10 o 20 anni ? Ad esempio, già adesso il nord Africa è una zona politicamente instabile, chi può dire se tra 5-10 non salga al potere un guerrafondaio che decida di mettere in uso quelle belle navi militari che gli vendiamo sa sempre ? Chiaro che nessuno prevede il futuro, però in geopolitica direi che la cosa migliore sia sempre quella di tenere a mente il worst case scenario.
Attualmente il vantaggio più grande che ci dà l'adesione alla NATO è la deterrenza. Nessuno proverebbe mai ad invadere un membro NATO, sapendo che si troverebbe contro la potenza bellica degli USA e non solo.
Se l'Italia dovesse uscire dalla NATO per entrare in una alleanza che ci garantisca un livello accettabile di deterrenza, per me andrebbe anche bene. Solo che chi non ama essere junior partner degli USA deve capire che in una eventuale alleanza tra stati europei, comunque l'Italia si troverebbe ad essere junior partner di Francia o UK. Banalmente perché loro hanno l'atomica e noi no. Se proprio volessimo fare il salto di qualità, dovremmo investire anche noi in un arsenale nucleare. Ma li si tornerebbe al discorso di partenza, cioè che dovremmo aumentare di molto le nostre spese militari. Perché non so stimare quanto costino gli armamenti nucleari, ma direi che di certo uno non può comprarli in sconto all'Ikea.
L'ideale sarebbe la creazione di un esercito comune europeo, in cui tutti gli stati abbiano pari dignità. Ma quella purtroppo non mi sembra un'opzione realistica nel medio-breve periodo