Ultimo Film Visto | Consigli e Domande Inside

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Ho chiuso il 2024, anno in cui ho visto veramente pochissimi film, con un paio di scimmie.

Il regno del pianeta delle scimmie di Wes Ball. Mi aspettavo molto di più dal sequel di questa saga, invece tante cose sono gestite male e spesso in modo stupido. Non va oltre la sufficienza.

Godzilla vs. Kong di Adam Wingard. Belle le parti delle mazzate tra i titani, unico motivo valido per guardare questo genere di film. Stupide ed inutili tutte le parti con gli umani.
 
Possession, Zulawski
Rivisto dopo qualcosa come 11 anni. E' uno spettacolo di film. Non solo per tutto lo svolgimento della trama che è già strapieno di emozioni e idee, ma anche singole trovart in singole scene che fanno urlare di gioia. Dal "it's my name", a sister faith e sister chance, come viene detto che quei due stanno insieme, i passette simulando di continuare a salire le scale, "this is for your lies" "you have to add much more". C'è di tutto, una qualità di scrittura rara. Un film che forse non ha neanche chissà che compresione dell'umano, ma che sopperisce con una aggressiva sensibilità legata ad uno specifico momento storico/individuale del regista. L'idea poderosa di fare tutta una tirata standard all'inizio e poi fare esplodere la narrativa con qualcosa di inconcepibile mi ricorda un po' Chungking Express, con la differenza che dove lì c'è una spiccata e rivoluzionaria positività qui hai le mani in una nerissima melma bollente. La cosa interessante è che sembrano quasi la stessa cosa.
Questo sì che è un capolavoro, cinema visionario come non se ne fa più, la cosa strana però è che dopo sono andato a vedere Sul globo d'argento e Il diavolo e li ho trovati entrambi insopportabili (nonostante abbiano diversi elementi in comune con Possession), il primo aveva tutte le carte in regola per essere un filmone ma la lunghezza esagerata abbinata all'isteria generale me lo hanno reso indigeribile, del secondo invece non salvo niente, due ore buttate al vento.
 
Questo sì che è un capolavoro, cinema visionario come non se ne fa più, la cosa strana però è che dopo sono andato a vedere Sul globo d'argento e Il diavolo e li ho trovati entrambi insopportabili (nonostante abbiano diversi elementi in comune con Possession), il primo aveva tutte le carte in regola per essere un filmone ma la lunghezza esagerata abbinata all'isteria generale me lo hanno reso indigeribile, del secondo invece non salvo niente, due ore buttate al vento.
io ricordo mi sono piaciuti pure quelli.

Beauty’s Exotic Dance: Torture!, Tanaka
Un artista che tortura con corde le sue due moglie, con consenso. Molto dolce e romantico, forse un po' troppo composto, cerco ancora qualcosa che possa eguagliare Beast Market di questo regista in quanto a vitalità. Domani un altro.
 
Angel Guts: Nami, Tanaka
Reporter di storie scandalistiche ci passa di mezzo. Questa serie è una specie di corrispettivo della nostra Emmanuelle, ma girata da vari registi. In questo c'è una tirata finale sul trauma che si poteva evitare, davvero troppo lunga e retorica.
 
cosa mi sto vedendo, dai tempi di Lav Diaz forse che non vedevo un film così lungo.
 
Aggiornamento mensile

All we imagine as light – Kapadia, 2024. Ha tanti momenti in cui si sente veramente la vita traspirare dalla pellicola, bellissimi da vedere, con un sonoro cristallino e un sentimento umano di intimità nella megalopoli che mi ha un po' ricordato Chungking express. L'ultimo atto cambia di tono e sebbene sia ben realizzato di per sé, introduce alcuni elementi che a mio avviso creano ambiguità non necessarie, e disperdono un po' le sensazioni accumulate nella prima parte. Dovrei forse rivederlo per poter meglio apprezzare le intenzioni dietro questa scelta. La scena finale è comunque sublime nella sua perfetta semplicità.

Midnight cowboy – Schlesinger, 1969. Al tempo stesso un film del suo tempo e un film senza tempo, con interpretazioni perfette da parte di Voight e un Hoffman che ti entra sotto la pelle. Bellissimo vedere questa relazione evolversi nonostante le premesse sbagliatissime per le comuni avversità, così come abbastanza struggente lo sviluppo del personaggio di Voight, al tempo stesso semplicissimo e indecifrabile, eppure non per questo meno credibile, così come tutta la situazione in cui si trova a vivere e gli ambienti che si trova a frequentare sul filo del tragicomico, ma mai gratuito né in un senso né nell'altro. Per me una sorpresa avendone sentito parlare piuttosto poco.

edit: partito il messaggio prima di finire a scrivere lol

Hayao Miyazaki and the heron – Arakawa, 2024. Ultimo capitolo del pedinamento ultradecennale di Arakawa nei confronti di Miyazaki, questo come da titolo è più incentrato sulla sua ultima creazione, interessante se si è visto il film ma in generale ho avuto la sensazione che avesse un po' di meno da dire (comprensibilmente) rispetto ai precedenti.

Beetlejuice – Burton, 1988. Tante idee favolosamente folli a partire dal soggetto stesso ma la sceneggiatura è troppo, troppo convenzionale, al punto da averla trovata addirittura irritante. Non aiutano interpretazioni scadenti da parte di praticamente tutti gli attori, a parte Keaton che è effettivamente esilarante.

Challengers – Guadagnino, 2024. Forse certi passaggi fra i due momenti del racconto avrebbero dovuto essere sviluppati di più per giustificare il climax finale, ciò detto a mio avviso regia e attori hanno fatto un ottimo lavoro nel compensare alcune lacune della sceneggiatura con una ottima tensione e alchimia fra di loro, per cui le singole scene funzionano praticamente tutte e giustificano anche da sole il procedere della narrazione. Colonna sonora di Reznor e Ross spaziale seppur invadente, a tratti si direbbe che siano le immagini al servizio della musica anziché il contrario, che però essendo la qualità del pacchetto molto alta devo dire non avermi mai dato fastidio anzi. La sequenza finale merita una nota per una serie di idee visive e cinetiche fighissime, forse tira fin troppo certi rallentatori ma pure qui, non mi sento di fargliene un difetto.
 
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How Ponyo Was Born, Arakawa
toh, siamo capitati insieme io e quattro. Questo dura dodici ore che vi giuro sono volate. Forse l'unico documentario che ho mai visto che mostra in modo così completo il processo di scrittura, disegno e animazione. Scopri proprio cosa significa andare alla ricerca di emozioni, rifinirle su carta etc. Non è per niente una robetta psicologica su Miyazaki come alcuni lo hanno commentato. Quello che ha visto Quattro lo vedrò pure ma devo dire che ho un po' paura mi sembra dal trailer che Arakawa si sia fatto prendere un po' la mano, poi non capisco com'è che la qualità video è peggiorata...
 
An Eternal Combat, Thomas Yip
Ero pensieroso durante tutta la visione quindi nonostante sia mediocre dirò che è medio.
 
Hayao Miyazaki and the Heron, Arakawa
Recensione in inglese perché così l'ho scritta.

Arakawa finally got the over psychological documentary he dreamt of making. After all these years they are all great friends so they let him film whatever he wants. He tries to catch I don't know what about life and death, getting old and such, and so yea getting old is no fun and we all miss Takahata. Can we see it in motion that last more than a couple of second?
I would have watched 12h of another in depth docu about writing and animation as with Ponyo, but maybe this is what the whole team wanted. Despite the aggressive editing it has its charms. I wouldn't say that there is any specific humanity that emerges from it, but it is kind of an iMovie project that you keep working on and will be hard to forget.
I also wonder how the hell the camera quality got WORSE after 10+ years. Arakawa you work for television not for an experimental film festival!
 
Jackie Brown. Finalmente l'ho recuperato prima che lo togliessero da Netflix.

Un ottimo film anche se forse non tra i primi tre di Tarantino.

De Niro pazzesco.
 
Jackie Brown. Finalmente l'ho recuperato prima che lo togliessero da Netflix.

Un ottimo film anche se forse non tra i primi tre di Tarantino.

De Niro pazzesco.
Quando vai a scoprire la filmografia completa di un regista importante e ne recuperi film che non avevi ancora visto magari meno altisonanti e famosi, ogni tanto trovi qualcosa che ti lascia folgorato e ti eleva ancor di più il regista. Per me Jackie Brown fù così per Tarantino quando lo vidi da adolescente. Eh sì De Niro pazzesco. E' tanto che non lo rivedo devo rimediare!
 
Past lives, Celine Song. Io ho da tempo perso feeling con queste "indiate" sentimentali, poi questo per essere un film d'amore è girato in modo fin troppo asettico, però nonostante tutto il film funziona e nella sua lentezza riesce quasi ad essere ipnotico... emozionante anche il finale. Sicuramente lo hanno incensato un po' troppo in giro però rimane un buon film.
 
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Io sono la fine del mondo
Madò mi sono pisciato dalle risate. Film dell'anno a mani basse e l'anno è appena iniziato.
 
Seicho Matsumoto Special: Fingers, Sasaki
Film rarissimo con un idol giapponese lesbico assassina. Tutto plot ma ok.
 
Quando vai a scoprire la filmografia completa di un regista importante e ne recuperi film che non avevi ancora visto magari meno altisonanti e famosi, ogni tanto trovi qualcosa che ti lascia folgorato e ti eleva ancor di più il regista. Per me Jackie Brown fù così per Tarantino quando lo vidi da adolescente. Eh sì De Niro pazzesco. E' tanto che non lo rivedo devo rimediare!
Farò lo stesso con Scorsese. Ho visto tutti i film più importanti. Ora è tempo di addentrarsi in quelli meno famosi.
 
Lone Wolf and Cub: Sword of Vengeance, Misumi
Bella storia di un samurai ultra figo, parte di una serie di sei film. Sicuro vedrò gli altri ma non so quanto di fatto mi sia piaciuto.
 
Heretic, Beck & Woods
Non l'ho neanche odiato. Però davvero che spreco, un film in cui non succede niente. Descrizione molto leggermente spoilerosa a seguire. Il film dura un'ora e 50, per la prima ora parlano di NIENTE, si fanno tutti dei pippottelli davvero poco ispirate, con delle reazioni facciali sempre fuori fase. Non si capisce perché in certi punti sono iper tese, in altri iper rilassate. Poi se mi dici fai questa azione loschissima ma senza una minaccia concreta io col ca**o che muovo un dito. Manca completamente di fisicità, proprio lo specchio di un'umanità bloccata nel 2025. E non mi si venga a dire che è perché sono mormoni perché davvero non è sufficiente. E' solo semplice e puro disinteresse per i gesti banali della vita e andare alla ricerca di chissà che concetti pseudo critici. Dopo questa prima ora succede una cosa, anche interessante. Questa cosa è poi diluita da un evento che è puro plot e che rimbalza ad altre cose particolarmente incongruenti in quanto a fisicità e psicologia dei personaggi. Dopo c'è tutta la tirata finale, che onestissimamente non ha alcuna presa. Non ha senso l'impatto che ha, non sorprende, non ha senso come ci si arriva, non ha senso come ci sarebbe potuti arrivare. E manco per troppe incongruenze, che comunque ci sono, è che proprio il film prova a costruire una cosa che non è mai stata granché costruita, come se mancasse sceneggiatura per qualcosa che vuole essere così sofisticato. Però è forse anche questo vuoto che rende il film meno fastidioso.

Come migliore un film così? Invece di fare pippotti di plot e colpetti di scena poco sviluppati rendi la storia UMANA. Uno blocca due e durante le loro tribolazioni influenza le cose in modo che succeda quello che vuole a quella delle due CHE GLI PIACE. Incredible come idea no? Boom, tutto d'un colpo ci sono molte più cose da scrivere.
 
Touch me not, Pintilie
Che robetta che mi vedo madonna due ore buttate. Una donna bloccata e un uomo disabile, personaggi separati, filmati in riflessioni sessuali da una regista contrita. Il nulla.
 
Appena visto l'ultimo di Schrader, abbastanza insolito nonostante mantenga quel minimalismo sensibile che caratterizza i suoi lavori. In alcuni punti mi è sembrato potentissimo e in altri noiosissimo, non so bene ancora che pensarne :asd:
 
Adjustment & Work, Wiseman
Gente cieca e altra gente che li vuole fare lavorare in un modo che a me pare quasi tortura. Brutale. Forse Wiseman se ne rende conto visto che la tirata finale a me dà proprio questo effetto.

Multi-Handicapped, Wiseman
Qui hanno ancora più handicap e comunque l'altra gente sta a fare mille piani su come educarli. E' proprio la direzione che è molto stramba. Wiseman conclude benissimo anche qui, con un misto di indipendenza del movimento e rigetto delle robe proposte.
 
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