Interstellar

  • Autore discussione Autore discussione Gouki
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Non si può parlare di spazio e poi scadere nelle turbe d'amore o d'odio tipiche dell'essere umano. Si tratta di un cliché creato per prevenire troppe domande laddove certe risposte in ambito scientifico, date dal film, non cozzassero pienamente e non funzionassero per trainare la storia.
Ma perchè non si potrebbe? Nolan lo ha detto chiaramente: questo enorme film su un fantascientifico viaggio interstellare al cuore tratta fondamentalmente di un legame profondo tra un padre e una figlia. Cioè, non si può dire che abbia barato presentando il film come qualcosa che non è.

Nè tantomeno lo trovo un clichè, perchè il film fino a dove "voleva" essere scientificamente rigoroso lo è senza troppi problemi, il copione vira esattamente quando Nolan vuole dare risalto al tema centrale dell'opera. Chi gli impediva di fare un film scientificamente plausibile fino alla fine? Nessuno, è stata una sua precisa scelta, e francamente visto il risultato mi sta bene così, ci troviamo di fronte alla sua pellicola più emozionante, obiettivo centrato.

Poi possiamo discutere dei difetti per i prossimi 2 mesi... perchè chiaramente perfetto non è, ma come ha detto uno youtuber, il bello di questo film è anche la sua imperfezione, la minore freddezza e rigorosità con cui Nolan stavolta ha narrato la sua storia. L'approccio poco "ortodosso" alla materia può piacere o meno, ma è funzionale a quanto mostrato, non è una banale scorciatoia per mascherare presunte carenze scientifiche.

 
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Non hai capito.Le scelte fatte poi dal film sono quelle, e sono comunque non corrette perchè fin dall'inizio tutta la paura ed il terrore verte sull'abbandono e la disperazione dell'ignoto.

Scena in cui l'astronauta di colore spiega a Cooper che è terrorizzato per il fatto che oltre alle pareti dello scafo della nava c'è lo spazio oscuro, in cui ogni cosa può ucciderli in pochi secondi.
Mentre poi si sposta senza alcun motivo verso

La paura del nemico, dell'essere umano capace di colpire anche nello spazio profondo. Insomma. Pensavo ci fossero forze maggiori la fuori. Nel primo pianeta un astronauta è morto travolto da onde gigantesche.
Non si può parlare di spazio e poi scadere nelle turbe d'amore o d'odio tipiche dell'essere umano. Si tratta di un cliché creato per prevenire troppe domande laddove certe risposte in ambito scientifico, date dal film, non cozzassero pienamente e non funzionassero per trainare la storia.

Ecco quindi che il film usa due strumenti, gli affetti e la scienza, per creare una storia che se può essere attaccata da un lato vi è come ripiego l'altro. Ma così non funziona, perchè

dare come risposta ad un particolare singolarità la forza dell'amore
risulta essere semplicemente pretenzioso.

Per parlare di un altro lavoro recente come Inception, questi aveva delle regole più precise, e non sfociando in concetti reali, lo spettatore doveva accettare le regole imposte nel concetto di sospensione dell'incredulità, che è un rapporto duale tra chi narra e chi ascolta/osserva.

In Interstellar, così come in molti altri film di fantascienza, la cosa difficile è parlare di concetti concreti come nella scienza, e purtroppo il film ci riesce a metà, lasciando dei dati ma non concessi, ed abbandonando lo spettatore a mille congetture che però risultano buchi che la pellicola stessa avrebbe dovuto riempire. Ed ora non sto parlando dei tamponi esercitati dai legami affettivi.
Ora tutto il film è focalizzato sulla paura dell'ignoto perché in una scena durata 10 secondi il tizio nero afferma di aver paura dello spazio fuori la navicella? Suvvia, il film è chiaramente incentrato sui rapporti umani.

Anche riguardo ad Inception non mi trovo assolutamente d'accordo, quello si che è un film pieno di plot holes, quelli di Interstellar invece non sono "pesanti" come quelli di Inception (che davvero stravolgevano le regole del film). Infatti più che plot holes "scientifici" (perché sinceramente fottesega che il pianeta che gravita intorno ad un buco nero dovrebbe essere di forma ovale invece che sferica) ce ne sono di minori riguardanti la trama principale, ad esempio il tipico cliché del bambino che sa decodificare il codice morse a 12 anni, o il protagonista che viene scelto come astronauta completamente a caso. Ma a parte questi, che definirei peccati veniali tipici dei blockbuster americani, non ne vedo altri che possano guastare l'esperienza del film. Ovviamente a meno che te non giudichi di fondamentale importanza la corretta rappresentazione scientifica dell'orbita di un pianeta che gravita intorno ad un buco nero in un film di fantascienza hollywoodiano.
 
Io sapevo il morse a 12 anni.

Grazie agli Scout.

//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
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La Soundtrack è spettacolare, assolutamente //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif....

 
Visto ieri sera, gran bel film, ma personalmente lo reputo inferiore ad inception.

Diciamo che non digerisco completamente il modo in cui vira negli ultimi 40 minuti di pellicola, rispetto al 70% del film precedente (che aveva comunque un suo filo di coerenza e logica "scentifica").

[edit] Leggendo qua e la però almeno sono riuscito a capire un paio di punti che nel finale mi sembravano assurdi, adesso alcuni passaggi hanno già più senso.

Sarà stato per via dell'ora tarda ma ieri sera non avevo fatto il collegamento tra "loro" e i nostri discendenti salvati attraverso il piano B.
 
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non ce la faccio più a sentir interstellar paragonato a 2001... e neanche lo considero il film della vita quest'ultimo.

TUTTI i miei amici conoscenti e non adorano il film...

comincio a prendere in considerazione l'idea di troncare con molte amicizie onde evitare lo scontro sull'argomento :alone:

qualcuno potrebbe provare a spiegarmi la teoria dell'amore che trascende lo spazio tempo? (trascende, questo termine te lo regalo Nolan, usalo nel tuo prossimo film)

come la ricordo io è davvero ridicola, ma magari ricordo male...

 
non ce la faccio più a sentir interstellar paragonato a 2001... e neanche lo considero il film della vita quest'ultimo. TUTTI i miei amici conoscenti e non adorano il film...

comincio a prendere in considerazione l'idea di troncare con molte amicizie onde evitare lo scontro sull'argomento :alone:

qualcuno potrebbe provare a spiegarmi la teoria dell'amore che trascende lo spazio tempo? (trascende, questo termine te lo regalo Nolan, usalo nel tuo prossimo film)

come la ricordo io è davvero ridicola, ma magari ricordo male...
Non è nulla di complicato né sdolcinato

il protagonista viaggia per un mese, mentre lui è nello spazio sulla Terra sono ormai passati anni e si arriva ad un punto in cui la figlia è addirittura più vecchia del padre, ma nonostante gli anni passati, nonostante la lontananza, la figlia continua ad amare il padre, e vice-versa. Non è che lui salva l'universo grazie all'amore, semplicemente questo amore trascende ogni lontananza di tempo e di spazio, ed è la forza che spinge molti personaggi del film ad intraprendere certe scelte.
 
In rete dicono che Zimmer abbia copiato dall'OST di Koyaanisquatsi di Glass.

 
non ce la faccio più a sentir interstellar paragonato a 2001... e neanche lo considero il film della vita quest'ultimo. TUTTI i miei amici conoscenti e non adorano il film...

comincio a prendere in considerazione l'idea di troncare con molte amicizie onde evitare lo scontro sull'argomento :alone:

qualcuno potrebbe provare a spiegarmi la teoria dell'amore che trascende lo spazio tempo? (trascende, questo termine te lo regalo Nolan, usalo nel tuo prossimo film)

come la ricordo io è davvero ridicola, ma magari ricordo male...
Il film è paragonabile a 2001 perchè tratta gli stessi temi in sostanza. Da una parte la natura bestiale dell'Uomo (le scimmie in 2001 , l'egoismo in Interstellar) e poi per via di un elemento Deus ex Machina che ne guida i passi dall'esterno e ne instrada il futuro, vuoi che sia il monolite nero o un warmhole

Quanto all'amore che trascende lo spazio ed il tempo, non serve la fantascienza è vero anche oggi , gli esseri umani si amano (e si odiano) senza vincoli di tempo e di spazio , amiamo i nostri cari e perfino i nostri animali domestici anche dopo che sono morti , amiamo i nostri figli prima ancora di averli, molti di noi suppongo,, hanno o comunque sanno che avranno dei figli , sanno già che li ameranno , prima ancora di conoscere la loro madre o il loro padre , sanno già che ameranno i loro figli.

L'amore non diminuisce con la distanza, se andate in vacanza in Australia , non per questo amerete i vostri genitori/amici/familiari di meno solo perchè siete lontani.

La fantascienza non c'entra nulla , è così già ora.

Vedo che a molti sono sfuggite diverse cose, il film ha più chiavi di lettura

C'è il punto di vista del nucleo fondamentale della società uman; la famiglia, c'è il punto di vista della società rappresentato dal Preside, c'è la critica al sistema parentale ed alla scuola (i genitori si disinteressano dell'istruzione dei figli affidandoli a istituzioni di cui non controllano l'operato) C'è la paura dell'ignoto , c'è la volontà di andare oltre questa paura, c'è la necessità dei sacrifici che l'affrontare l'ignoto comporta, c'è la necessità di guardare alla Terra perchè è da lì che viene la vita , c'è la necessità di non trascurare la Scienza perchè è lì che ha sede il futuro, c'è la necessità di guardarsi dagli scienziati che cercano la scienza per la scienza senza curarsi delle conseguenze di ciò che fanno, c'è la necessitòà di superare il proprio egoismo perchè per quanto apparentemente positivo per noi non lo è in generale.

C'è la consapevolezza che, ovunque vada, l'uomo porta sempre con sè la propria umanità, i propri conflitti, le proprie paure, i propri egoismi e che comunque le ssue scelte sono dettate da esigenze emotive, dalla semplice curiosità, alla follia o anche all'amore per qualcuno. C'è la necessità di anteporre i nostri figli a qualunque altra considerazione.

In una parola in modo allegorico, il mondo descritto in Interstellar è quello di oggi
 
Il film è paragonabile a 2001 perchè tratta gli stessi temi in sostanza. Da una parte la natura bestiale dell'Uomo (le scimmie in 2001 , l'egoismo in Interstellar) e poi per via di un elemento Deus ex Machina che ne guida i passi dall'esterno e ne instrada il futuro, vuoi che sia il monolite nero o un warmhole
Quanto all'amore che trascende lo spazio ed il tempo, non serve la fantascienza è vero anche oggi , gli esseri umani si amano (e si odiano) senza vincoli di tempo e di spazio , amiamo i nostri cari e perfino i nostri animali domestici anche dopo che sono morti , amiamo i nostri figli prima ancora di averli, molti di noi suppongo,, hanno o comunque sanno che avranno dei figli , sanno già che li ameranno , prima ancora di conoscere la loro madre o il loro padre , sanno già che ameranno i loro figli.

L'amore non diminuisce con la distanza, se andate in vacanza in Australia , non per questo amerete i vostri genitori/amici/familiari di meno solo perchè siete lontani.

La fantascienza non c'entra nulla , è così già ora.

Vedo che a molti sono sfuggite diverse cose, il film ha più chiavi di lettura

C'è il punto di vista del nucleo fondamentale della società uman; la famiglia, c'è il punto di vista della società rappresentato dal Preside, c'è la critica al sistema parentale ed alla scuola (i genitori si disinteressano dell'istruzione dei figli affidandoli a istituzioni di cui non controllano l'operato) C'è la paura dell'ignoto , c'è la volontà di andare oltre questa paura, c'è la necessità dei sacrifici che l'affrontare l'ignoto comporta, c'è la necessità di guardare alla Terra perchè è da lì che viene la vita , c'è la necessità di non trascurare la Scienza perchè è lì che ha sede il futuro, c'è la necessità di guardarsi dagli scienziati che cercano la scienza per la scienza senza curarsi delle conseguenze di ciò che fanno, c'è la necessitòà di superare il proprio egoismo perchè per quanto apparentemente positivo per noi non lo è in generale.

C'è la consapevolezza che, ovunque vada, l'uomo porta sempre con sè la propria umanità, i propri conflitti, le proprie paure, i propri egoismi e che comunque le ssue scelte sono dettate da esigenze emotive, dalla semplice curiosità, alla follia o anche all'amore per qualcuno. C'è la necessità di anteporre i nostri figli a qualunque altra considerazione.

In una parola in modo allegorico, il mondo descritto in Interstellar è quello di oggi
2001 faceva un discorso decisamente più ampio, il focus di Interstellar è diverso.

Tutte belle le cose che scrivi in spoiler, il problema è che fornisce solo accenni di tutto quello che scrivi, senza approfondire nulla o lasciando tutto a discorsi estremamente banali.

 
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se pensate che basti fare un film del genere per avere un'alta sponda a fimm come 2001 dovete approfondire un pò...

finita la parte oggettiva andiamo al personale.

non centra niente con 2001, perché i temi trattati da questi film sono stratrattati in altri film, libri, romanzi, videogiochi, fumetti ecc,.. in altri modi, magari non sempre nello spazio, ma son sempre gli stessi i temi. li puoi far diramare in altre via ma hanno sempre quei punti in comune da dove aprtono. tutto sta nel come vuoi comunicare qualcosa, cosa vuoi mostrare al pubblico. (bella scoperta)

quindi se diamo per buona la prima questione, tutte le analisi, di ogni tipo, vanno rimandate alla seconda. dove uno è 2001 l'altro è 0 per quanto mi riguarda, per la scelte fatte che risultano sempre le più facili e prevedibili.

poi se vuoi cercare di impalarmi con una stupidaggine del tipo che l'amore va oltre il tempo è lo spazio (come l'odio, la tristezza, la fame, la coscienza, il dubbio e ogni altra cosa.... chi può dire di no? io no) fallo per bene. tutto si può fare. invece trovo che siano stati proposti con una banalità e didascalia degno di un hamburger.

sembra come se nolan vi avesse aperto gli occhi su qualcosa. cioè cosa dovrei imparare da queste cose sull'amore, pardon imparare è troppo. su cosa dovrei riflettere? uscito dalla sala c'è il vuoto totale proprio... il film si consuma da solo, viene inglobato dai buchi neri dove voleva passare per farci "vedere qualcosa". parla di qualcosa che tutti sappiamo già, sappiamo già la risposta, perché prevedibile, o almeno io non ho bisogno di andare al cinema a vedere l'ultimo film di Nolan per imparare qualcosa, o riflettere su certe cose ceh si rivelano trattate con leggerenza e superficialità confrontate ad altre opere, ma nella media dei flim del genere. ci son artisti e filosofi che lo hanno GIA' fatto molto meglio di lui, che son dei giganti tanto, in alto che non riesci nemmeno a vederli e se ci capisci qualcosa sei fortunato. ci vado al massimo per scoprire un punto di vista, o un'altro modo di raccontarlo. e qui ha tombato alla grande. il modo di fare film è sempre lo stesso, cioè è bravo ancora come prima. ha provato a fare qualcosa che richiedesse (secondo lui forse) un po più di impegno. ma per quanto mi riguarda non c'era nulla in cui impegnarsi, è una formula mascherata, si sa già tutto. sicuramente farà successo al botteghino. e niente di male in questo. daltronde era questo lo scopo principale del film. e qui torno al confronto con 2001.

ma nel momento in cui io credo che il posto da assegnare ad un flim del genere sia un'altro, che non vada accostato a 2001 ma agli altri film di fantascienza americani allora dico "sentite ma... ecc"

se po scendiamo nel lato tecnico la sceneggiatura è piena di chiccate e cose non credibili (al di la della scienza). nella media dei blockbuster.

e secondo me ho speso anche troppe parole per un film del genere.

io sono di questo parare :morris82:

 
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2001 faceva un discorso decisamente più ampio, il focus di Interstellar è diverso.Tutte belle le cose che scrivi in spoiler, il problema è che fornisce solo accenni di tutto quello che scrivi, senza approfondire nulla o lasciando tutto a discorsi estremamente banali.
Bè si 2001 partiva dagli albori dell'Umanità, ma d'altronde non si doveva fare una copia ma toccare quegli argomenti con un punto di vista differente e anche disilluso.

Non è approfondito?

Vediamo, il mondo è in rovina ed è visibilissimo, la teconologia avanzata è sostanzialmente inutile (il drone di soveglianza) per quanto l'umanità possa avanzare deve comunque mangiare, non può ignorare la natura e la Terra , questo è ovunque nel film, non c'è quasi più nulla da mangiare tranne il Mais , l'intera civiltà è focalizzata sull'agricoltura.

Il protagonista sopravvive solo perchè è inserito in una struttura familiare dove i membri si amano e si rispettano dal nonno ai nipoti, la critica alle società moderne dove i figli si parcheggiano nelle scuole , palestre o parchi giochi e dove i loro nonni vengono parcheggiati negli ospizi o con la badante , mi pare addirittura evidente. La critica al sistema scolastico coi libri con "verità" preordinate volte a mascherare la realtà per condizionare i ragazzi di cui i genitori si disinteressano totalmente lasciando il futuro dei propri figli in mano a degli sconosciuti che li aggregano sulla base di qiortazioni fumose , mi pare una critioca non solo al sistema scolastico, ma addirittura all'intera struttura del mercato del lavoro dove il "numero" è la valutazione che le aziende danno agli individui sulla base di parametri pochi chiari , e ancora il fatto che quello che farà il figlio indipendentemente dai suoi desideri venga predeterminato a 15 anni è anch'esso una critica al sistema scolastico dove le Università valide sono accessibili a pochi come ben evidenziato nel film dove ben si dice che ormai le università sono poche , e quelle poche pur se non menzionate sono sicuramente quelle di prestigio , quelle che oggi frequentano i ricchi.

La salvezza del mondo viene da una donna ovvero dalla figlia di un uomo che non ha trascurato la sua educazione , che è sempre stato attento al suo apprendimento e se ne è occupato in prima persona, ossia qualcuno che non trascura i propri figli.

Di più alla fine è proprio questo grande legame familiale che gli da la spinta per cercare di comunicare con Murph bambina , il nostro futuro sono i nostri figli, un genitore che si rispetti farebbe di tutto per loro , la loro salvezza, la loro sicurezza è lo scopo primario della vita ed è questo istinto parentale che fa da molla per trovare una via, la disperazione, il temere di non poter fare niente per salvarle i propri figli , nota che lui già sapeva che da lui dipendeva l'Umanità, ma la spinta vera è quella primeva, istintiva, potente: salva tua figlia!

Ma neanche si può pensare solo all'agricoltura o alla natura pura e semplice come certe spinte vorrebbero, non si può abbandonare la tecnologia e la scienza, infatti una NASA ridotta al lumicino ormai priva di risorse è l'unica via di salvezza per la Terra , ma le ricerche devono essere mirate , chiare , non prive di scopo , non mera curiosità, infatti la pura curiosità rappresentata dal Direttore con la sua equazione di cui non vuole trovare la soluzione è il paradigma dello spreco di risorse economiche ed umane per attività senza scopo (non necessariamente spaziali) e per ricerche che alcuni scienziati fanno pur sapendole senza sbocco per ottenere fondi che verrebbero distratti da altre cose.Lu

i il Direttore voleva sapere cosa c'è in un buco nero e non ha risolto l'equazione perchè questa avrebbe portato ad u dirottamento di fondi verso l'Arca spaziale e quindi lui non avrebbe più potuto soddisfare la sua curiosità anteponendo quindi il suo egoismo di fronte a tutto anche a costo di condannare l'umanità. Egli rappresenta anche tutte quelle entità economiche nella stessa posizione che sanno di fare danno spesso irreparabile ma che antepongono il profitto a qualunque altra considerazione.

Mann rappresenta anch'egli l'egoismo, l'incapacità di vedere il bene comune, l'interesse personale supera tutto, fino ad uccidere anche quando è senza scopo , infatti raggiungere la Terra non lo salverebbe comunque , lui sa che morirebbe in ogni caso ma non accetta soluzioni diverse dalle sue , le sue azioni distruttive quasi condannano tutti.

Il riferimentoverso la natura umana litigiosa che comunque segurà l'Uomo ovunque vada è evidente,l'allegoria verso la violenza distruttiva delle guerre che danneggiano tutti mi pare anch'essa evidente , il fatto che non basti sciogliere gli eserciti per cancellare la violenza insita nell'Uomo è anch'esso un riferimento palese.

Il riferimento al guscio esterno oltre il quale c'è la morte è sia un riferimento al coraggio necessario per operare scelte definitive sia un riferimento che la società umana è ormai completamente dipendente dai suoi stessi artifizi per sopravvivere , non può fare altrimenti , alcune attività , quelle assegnate al robot sono ormai fuori dalla sua portata, senza automazione le società industriali non potrebbero sopperire ai bisogni dei loro cittadini.

Infine il sacrificio, per ottenere dei risultati può esserci un prezzo da pagare, bisogna essere disposti a farlo e non farsi fermare dagli inevitabili fallimenti.

Può essere qualunque cosa, dalla ricerca delle energie alternative all'esplorazione spaziale o anche dalla ricerca della convivenza pacifica , per tutto c'è un prezzo, ma è necessario intraprendere il viaggio ,altrimenti è la morte, lenta ma inesorabile.

Voglio dire, neanche mi soffermo alle citazioni, ma tutto ciò è del tutto evidente almeno tre chiavi di lettura sono ben profonde alcune fan riferimento ad altre opere (ad esempio Gattaca dove il futuro dei cittadini è preordinato così come il futiro del ragazzo indipendentemente dalle sue possibili scelte personali , l'individuo e la sua volontà sono insignificanti ed ininfluenti)

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se pensate che basti fare un film del genere per avere un'alta sponda a fimm come 2001 dovete approfondire un pò...
finita la parte oggettiva andiamo al personale.

non centra niente con 2001, perché i temi trattati da questi film sono stratrattati in altri film, libri, romanzi, videogiochi, fumetti ecc,.. in altri modi, magari non sempre nello spazio, ma son sempre gli stessi i temi.
ma anche di 2001 mi pare , la fantascienza e non solo ne avevano trattato in abbondanza per DECENNI prima di Kubrik anzi il film stesso trae spunto da un racconto di Clarke

Se poi quando si tratta dell'Umanità, mi vieni a dire che i temi sono sempre gli stessi, bè anche Omero ne parlava , amore lealtà, coraggio, avventura, amicizia, amor filiale, amor profano, guerra pace, religione:

Bruciamo pure tutto, abbiamo già Omero

 
ma anche di 2001 mi pare , la fantascienza e non solo ne avevano trattato in abbondanza per DECENNI prima di Kubrik anzi il film stesso trae spunto da un racconto di Clarke
Il lavoro innovativo di Kubrick è stato trasportare un certo immaginario a livello visivo. E fare un lavoro di scarnificazione della sceneggiatura che riesca ad immergere e ipnotizzare lo spettatore. 2001 è un'opera d'arte, è cinema puro per la sua capacità di far riflettere lavorando puramente a livello visivo, e molto poco testuale.

Nolan non tenta di fare minimamente qualcosa del genere, visto che è uno che lavora principalmente di sceneggiatura. Ed è proprio questo aspetto che ho trovato banale in Interstellar. I punti che tu citi sono una lettura interessante ma quanto ci si sofferma veramente il film? A me pare molto poco. Il problema del film è anche quello, poteva parlare di molte cose ma alla fine viene tutto soffocato.

 
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Finalmente ieri sera ho visto questo film. Metto sotto spoiler considerazioni varie.

Sono andato a vederlo attirato soprattutto dal nome di Nolan dal momento che all'inizio il soggetto non era dei miei preferiti. Però con il passare dei minuti mi sono ricreduto, il modo in cui sono stati affrontati gli argomenti (in maniera pseudo-scientifica per buona parte del film) ha risvegliato in me l'interesse e la curiosità per la materia. In particolar modo mi è piaciuto il tema del tempo e la sua relatività e come è stato affrontato, ma anche il modo in cui è stata rappresentata la Terra in un futuro distopico non troppo lontano dai giorni nostri.

Verso la fine poi il film ha avuto una svolta metafisica che mi ha lasciato abbastanza di stucco. Sin dall'inizio erano presenti elementi completamente fantascientifici ma non credevo si sarebbe arrivato a quello che poi si è visto. Dopo un primo momento di perplessità ho digerito la cosa e pensandoci a mente fredda mi è sembrata anche una bella trovata.

Ovviamente ci sono anche cose che non mi hanno convinto a partire dall'inizio del film in cui da un momento all'altro ci ritroviamo il protagonista che da agricoltore torna ad essere astronauta, non ci danno il tempo di assimilare la cosa che subito ce lo ritroviamo sull'astronave pronto a partire. Anche il finale vero e proprio non è stato dei migliori, avrei preferito una conclusione più incerta, magari più drammatica, rispetto al lieto fine che di fatto abbiamo avuto. Nel mezzo poi ci sono alcune scene poco convincenti e momenti mal gestiti.

Per quanto riguarda il lato tecnico ho invece trovato spettacolare sia regia che sonoro. Da questo punto di vista ritengo che il lavoro svolto sia stato ineccepibile e che Nolan abbia pienamente raggiunto l'effetto che voleva ottenere.

Non è tra i migliori film di Nolan, però è un bel film che nonostante qualche piccolo problema riesce a fare bene il suo.

Voto: 8

 
Il lavoro innovativo di Kubrick è stato trasportare un certo immaginario a livello visivo. E fare un lavoro di scarnificazione della sceneggiatura che riesca ad immergere e ipnotizzare lo spettatore. 2001 è un'opera d'arte, è cinema puro per la sua capacità di far riflettere lavorando puramente a livello visivo, e molto poco testuale. Nolan non tenta di fare minimamente qualcosa del genere, visto che è uno che lavora principalmente di sceneggiatura. Ed è proprio questo aspetto che ho trovato banale in Interstellar. I punti che tu citi sono una lettura interessante ma quanto ci si sofferma veramente il film? A me pare molto poco. Il problema del film è anche quello, poteva parlare di molte cose ma alla fine viene tutto soffocato.
Guarda che mica intendo sminuire 2001 nè affermare che Interstellar sia a quel livello, anche solo perchè 2001 non ha buchi nel plot , il punto è che dire ne ha già parlato 2001 il resto è scopiazzare malamente mi pare parecchio riduttivo

Sono temi universali e vanno trattati in modi diversi in epoche diverse , l'atteggiamento verso natura e tecnologia oggi è molto diverso rispetto agli anni 60

 
se pensate che basti fare un film del genere per avere un'alta sponda a fimm come 2001 dovete approfondire un pò...
finita la parte oggettiva andiamo al personale.

non centra niente con 2001, perché i temi trattati da questi film sono stratrattati in altri film, libri, romanzi, videogiochi, fumetti ecc,.. in altri modi, magari non sempre nello spazio, ma son sempre gli stessi i temi. li puoi far diramare in altre via ma hanno sempre quei punti in comune da dove aprtono. tutto sta nel come vuoi comunicare qualcosa, cosa vuoi mostrare al pubblico. (bella scoperta)

quindi se diamo per buona la prima questione, tutte le analisi, di ogni tipo, vanno rimandate alla seconda. dove uno è 2001 l'altro è 0 per quanto mi riguarda, per la scelte fatte che risultano sempre le più facili e prevedibili.

poi se vuoi cercare di impalarmi con una stupidaggine del tipo che l'amore va oltre il tempo è lo spazio (come l'odio, la tristezza, la fame, la coscienza, il dubbio e ogni altra cosa.... chi può dire di no? io no) fallo per bene. tutto si può fare. invece trovo che siano stati proposti con una banalità e didascalia degno di un hamburger.

sembra come se nolan vi avesse aperto gli occhi su qualcosa. cioè cosa dovrei imparare da queste cose sull'amore, pardon imparare è troppo. su cosa dovrei riflettere? uscito dalla sala c'è il vuoto totale proprio... il film si consuma da solo, viene inglobato dai buchi neri dove voleva passare per farci "vedere qualcosa". parla di qualcosa che tutti sappiamo già, sappiamo già la risposta, perché prevedibile, o almeno io non ho bisogno di andare al cinema a vedere l'ultimo film di Nolan per imparare qualcosa, o riflettere su certe cose ceh si rivelano trattate con leggerenza e superficialità confrontate ad altre opere, ma nella media dei flim del genere. ci son artisti e filosofi che lo hanno GIA' fatto molto meglio di lui, che son dei giganti tanto, in alto che non riesci nemmeno a vederli e se ci capisci qualcosa sei fortunato. ci vado al massimo per scoprire un punto di vista, o un'altro modo di raccontarlo. e qui ha tombato alla grande. il modo di fare film è sempre lo stesso, cioè è bravo ancora come prima. ha provato a fare qualcosa che richiedesse (secondo lui forse) un po più di impegno. ma per quanto mi riguarda non c'era nulla in cui impegnarsi, è una formula mascherata, si sa già tutto. sicuramente farà successo al botteghino. e niente di male in questo. daltronde era questo lo scopo principale del film. e qui torno al confronto con 2001.

ma nel momento in cui io credo che il posto da assegnare ad un flim del genere sia un'altro, che non vada accostato a 2001 ma agli altri film di fantascienza americani allora dico "sentite ma... ecc"

se po scendiamo nel lato tecnico la sceneggiatura è piena di chiccate e cose non credibili (al di la della scienza). nella media dei blockbuster.

e secondo me ho speso anche troppe parole per un film del genere.

io sono di questo parare :morris82:
si tutto bello anche questo. Peccato però che sono pochissimi i film che riescono a far riflettere e a toccare argomenti ancora non completamente sviscerati. Perchè un boyhood lo vedo ben trattato dalla critica ma il discorso dei contenuti vale ugualmente anzi, e un gravity? Un discorso come quello che hai fatto, messo in questo modo, non porta a nulla. Questo film tratta molte tematiche e le accosta non nella maniera banale che dici, gli spunti di riflessione ci sono per chi vuole coglierli. Già il concept dell'umanità quasi regredita e della prevalenza del basso nel confronto "basso vs alto", che continua la tematica della società meccanicista iniziata coi romantici, non in maniera però fantascientifica come si fa di solito nel genere ma anzi,vedendola regredire, con la conseguenza dell'appiattimento sociale e dell'annullamento dello sviluppo personale di ogni individuo e della ricerca dei propri sogni non mi sembra così scontato, non nel cinema di oggi. Se dobbiamo limitarci a "L'amore blabla spiega tutto" buttato lì però è un altro paio di maniche.

 
Guarda che mica intendo sminuire 2001 nè affermare che Interstellar sia a quel livello, anche solo perchè 2001 non ha buchi nel plot , il punto è che dire ne ha già parlato 2001 il resto è scopiazzare malamente mi pare parecchio riduttivo
Sono temi universali e vanno trattati in modi diversi in epoche diverse , l'atteggiamento verso natura e tecnologia oggi è molto diverso rispetto agli anni 60
No ma infatti io dico che tutti i paragoni che si fanno fra Interstellar e certi classici sono sbagliati, ma visto che negli ultimi post dicevi che Interstellar sia come 2001 facevo notare come non fosse vero... Gia solo il focus decisamente maggiore del film di sui legami interpersonali lo rende piuttosto distante dal film di Kubrick, senza parlare dello stile in sé.

 
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si tutto bello anche questo. Peccato però che sono pochissimi i film che riescono a far riflettere e a toccare argomenti ancora non completamente sviscerati. Perchè un boyhood lo vedo ben trattato dalla critica ma il discorso dei contenuti vale ugualmente anzi, e un gravity? Un discorso come quello che hai fatto, messo in questo modo, non porta a nulla. Questo film tratta molte tematiche e le accosta non nella maniera banale che dici, gli spunti di riflessione ci sono per chi vuole coglierli. Già il concept dell'umanità quasi regredita e della prevalenza del basso nel confronto "basso vs alto", che continua la tematica della società meccanicista iniziata coi romantici, non in maniera però fantascientifica come si fa di solito nel genere ma anzi,vedendola regredire, con la conseguenza dell'appiattimento sociale e dell'annullamento dello sviluppo personale di ogni individuo e della ricerca dei propri sogni non mi sembra così scontato, non nel cinema di oggi. Se dobbiamo limitarci a "L'amore blabla spiega tutto" buttato lì però è un altro paio di maniche.
Da notare poi che quel futuro distopico è generato da una società agricola, senza più eserciti e praticamente senza tecnologia in altre quello che in certi ambienti viene spacciato per la "soluzione" dei mali dell'Uomo

Credo sia la prima volta che quel tipo di società utopistica sia stata veramente trattata in un film

No ma infatti io dico che tutti i paragoni che si fanno fra Interstellar e certi classici sono sbagliati, ma visto che negli ultimi post dicevi che Interstellar sia come 2001 facevo notare come non fosse vero... Gia solo il focus decisamente maggiore del film di sui legami interpersonali lo rende piuttosto distante dal film di Kubrick, senza parlare dello stile in sé.
Si il respiro è diverso, mi riferivo al fatto che entrambi trattano il futuro dell'Uomo, in entrambi i casi è eterodiretto , ma dove una società è tecnologica l'altra è bucolica , una è fiduciosa nel futuro e nell'Uomo, l'altra è pessimista in entrambi i casi il futuro è fra le stelle , ma per uno è l'alba di una nuova era per l'altro è una nuova Arca dove il diluvio è stato l'Uomo stesso

Il paragone si fa su ciò che vogliono rappresentare non certo sulle opere in se, in questo i due films hanno visioni opposte come opposto è il comportamento di SART paragonato a quello di HAL

 
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