L'ho finito ieri, ho apprezzato che sia strutturato in macro aree liberamente esplorabili ma senza essere sconfinate come in un open world; come avete detto, da questo punto di vista ricorda parecchio i due Star Wars Jedi. Peccato solo che verso la fine il level design cambia radicalmente lasciano posto ad una serie di "corridoi" zeppi di nemici di ogni tipo e che attaccano da tutte le direzioni, rendendo queste fasi l'antitesi del divertimento.
Pad alla mano, più che un souls-like, il feeling che mi ha restituito è quello degli ultimi God of War: gli scontri all'arma bianca sono abbastanza frenetici e brutali (ma senza una goccia di sangue, purtroppo) con Enki che sembra ricoprire il ruolo di Atreus facendo da supporto a Nor.
Il gioco non è esente da difetti ma ciò che proprio non mi è andato giù (e di cui ero consapevole fin dall'inizio) è la decisione, a mio avviso scellerata, da parte dei devs di relegare il conseguimento di trofei/obiettivi alle due difficoltà più alte (su tre), penalizzando così chi predilige un approccio più soft; ho fatto tutto il gioco a Normale senza particolari problemi ma contro l'ultimo boss ho ridotto la difficoltà a Storia perché dopo diversi tentativi mi ero stufato di riprovare ancora e ancora, col risultato che dopo oltre 18 ore non ho neppure l'achievement per aver finito il gioco.
Insomma, al netto di alcune ingenuità e qualche scelta di game design parecchio discutibile (sui trofei/obiettivi bloccati non transigo) il gioco mi è piaciuto molto e mi sento di consigliarlo a chi cerca un'esperienza impegnativa ma non troppo.
Anch'io su Series S, come dicevo mai un problema.