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The Division: 7,5

+ Graficamente la città è molto ben fatta, i personaggi un pochino meno

+ Molte cose da fare, oggetti da prendere, armi ecc...anche se tutto è un po' troppo simile

+ Buona componente cooperativa

+ Storia che poteva essere sviluppata meglio e sino in fondo ma tutto sommato carina

+ Molto simpatici tutti i collezionabili

- Qualche bug/glitch fastidioso

- Un po' troppo tearing per i miei gusti

- Non amo particolarmente i nemici con vita infinita ma per fortuna non hanno super esagerato ed è ancora accettabile

 
Chi mi posta un'altra recensione di Quantum per farlo entrare subito in classifica tra i primi posti? :morristend:
Io :mah:, però fra qualche gg, se qualcuno mi precede bene

 
The Wolf Among Us - 8,0

Io sono uno di quelli che ha odiato i piccoli e stupidi enigmi di TwD, imho la virata totalmente story telling ha giovato alla produzione.

+ Bigby è un personaggio fantastico

+ Tematiche mature

+ Scene crude

+ Lore

+ Ambientazione

+ Stile grafico

+ Parte col botto..

- ..e si perde, a volte, durante il tragitto

- Narrativa, come al solito, lineare con finte scelte di percorso.. come sempre

- Secondo episodio (il trailer alla fine del primo era ben diverso)

- Qualche "freeze" fastidioso per caricare le sezioni successive

- Finale frettoloso e in alcuni punti sciatto

 
QUANTUM BREAK

Già lo so, non sarà una recensione facile...d'altronde non è un gioco facile da giudicare.

Piccola premessa doverosa: Io amo i videogiochi, amo i giochi che si "elevano" con una narrativa da far impallidire pure molti film premiati con oscar, ma rimango sempre dell'idea che il videogioco è videogioco, non è cinema, non è fumetto, non è un libro, ma non è neanche più pac-man. E' ovvio che ormai questi media tra loro si influenzano e traggono ispirazione tra loro, ma ogni media è una cosa a sè. Il fumetto non può raccontare una storia come un film, e un film (i cinecomics) non possono neanche avere i tempi del fumetto. Cosi come dai libri traggono bellissimi film, ma gioco-forza il film narra in maniera diversa del libro. E arrivando al videogioco, esso deve comunque fare il suo lavoro, cioè far giocare, negli ultimi anni abbiamo visti meravigliose storie narrate nel videogioco, ma anche la storia deve stare in funzione del gioco, e solo quando storia e gioco si fondono assieme si ha un capolavoro...

Detto ciò, Quantum Break è un videogioco Remedy all'ennesima potenza. C'è la loro firma in ogni meraviglioso fotogramma che ti scorre davanti. Prima il noir, poi il thriller, ora la fantascienza.

TRAMA: Non mi metterò a fare spoiler, ma descriverò le mie sensazioni. Quando vidi che la storia riguardava viaggi del tempo, il bambino in me urlava di gioia...ama alla follia quell'argomento e non potrà mai dimenticare di come sia cresciuto con pane, acqua, Doc Brown e Marty McFly. L'"adulto" in me rimurginava..."Francesco (si..mi chiamo cosi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif), quale storia non è stata mai raccontata sui viaggi del tempo dai? Remedy che cazz mai potrà aver fatto di nuovo". I dubbi mi assalivano, e il bambino e l'adulto in me si scannavano. Fino a quando ho preso il gioco e dopo 13 ore, 4 episodi della serie TV e un pò di sparatorie sono arrivato alla mia conclusione: "Si Caz**...Remedy ha raccontato qualcosa di originale sull'argomento!!!"

Per non approfondire nulla, semplicemente c'è un "cattivo" che fa un errore ed escogita un piano, un buono che vuole rimediare, il tutto cercando di sfruttare i viaggi nel tempo...non aggiungo altro, ma fidatevi...Di momenti originali che probabilmente non ne avete mai visto ce ne saranno tanti. Giusto per fare un paragone, la filosofia dietro la trama di QB ricorda il film "Dejavù" (con Denzel Washington), ma anche qua, in QB ci sono momenti che anche questo film semplicemente si sogna. La serie TV è un esperimento riuscito a metà, nel senso...ogni fine atto c'è una puntata di 25 minuti circa che narra e approfondisce la storia dell'antagonista e di chi ci sta intorno, il tutto nell'arco temporale del gioco vero e proprio. Di per se è fatta bene, si spezza il gioco, ma è ben realizzata e sinceramente non mi è mai pesato guardarla....anzi!!!

GAMEPLAY: Cos'è QB? Facile...è un TPS a corridoi fortemente incentrato sulla trama. Tralasciando la trama già descritta, Il gioco può benissimo essere suddiviso in una parte (molto ampia) dedicata alla lettura dei collezionabili (email, lettere e locandine che approfondiscono la trama...nella prima run praticamente è ESSENZIALE leggerli), una parte dedicata allo shooter, e una parte piccolissima dedicata al platform...vabbè questa dimenticatela, corta e banale. Arrivando al dunque, lo shooter ha un cover sistem automatico, armi poche e molto simili tra loro, quindi pochissima varietà, inoltre il feeling con esse non è nulla di che, molto anonimo e probabilmente dimenticabile...di QB non ricorderete certo quale arma avete usato. Quindi direte...fa schifo? No!! Arrivano in aiuto i poteri del protagonista, ben implementati nella storia, incredibilmente credibili (mi sparo l'ossimoro) facili e divertenti da usare. Questi poteri giustificano il cover sistem, che si limiterà ad aiutarti per coprirti giusto quei secondi utili per la ricarica dei poteri e anche le armi vanno in secondo piano....Se blocchi i proiettili del nemico con uno scudo, metti in stasi il nemico, ci corri contro a velocità e gli scaraventi un pugno da pugile senza che per lui non sia trascorso neanche 1 minuto, capirete che l'arma che state usando è semplicemente una cosa secondaria. QB è divertente da giocare, su questo non si discute, ma i difetti ci sono eccome...nelle 13 ore giocate purtroppo non c'è equilibrio tra le componenti, se 1 ora e mezza se ne va per la serie TV, e mezz'ora si e no per le fasi platform, gran parte delle ore se ne andranno leggendo i collezionabili, a volte anche lunghi, molto lunghi. Le sparatorie sono poche, aumentano leggermente verso la fine, purtroppo, considerando ESCLUSIVAMENTE il gameplay, arrivati alla fine direte solo una cosa: "Di già???"

ASPETTO TECNICO: QB è bello da vedere, ma non aspettatevi meraviglie, il gioco gira a 720p upscalati a 1080p in maniera magistrale, ma giocando in una TV UHD led, purtroppo si sente tutta questa risoluzione bassa, nel vedere il gioco si osserverà un aspetto "granuloso" anche un pò fastidioso, a meno che ci si adegua e quella risoluzione e si abbassa la nitidezza...ma che peccato!!! Per fortuna i remedy ci sanno fare, e se cmq la grafica fa il suo lavoro ma nessun miracolo, ci pensano gli effetti di luce e gli effetti "temporali"...le fasi di stasi del tempo e di deformazione del campo temporale sono semplicemente "WOW" e stilisticamente sono delle idee formidabili.

CONCLUSIONE: Mi sono dilungato troppo, ma ricollegandomi alla mia premessa, QB è un'esperienza ottima, piacevola da giocare, ma con disequilibri al suo interno che forse lo rendono quasi più VIDEO che GIOCO. Per carità, associarlo a schifezze di giochi come quelli di Cage, dove non esiste gameplay e si possono salvare solo se la trama è carina, sarebbe una bestemmia. QB rimane un TPS, piacevole da giocare, con un'idea originale ed esaltante sui poteri, che salvano una parte shooter quasi anonima, anche se non brutta. Il problema è che si gioca poco, QB ti cattura, ti trasporta all'interno di una storia intrigante e originale, ti invoglia a guardare serie TV, a leggere email e vedere filmati, ti fa venire voglia di sparare e scanenarti contro i tuoi nemici, ma poi ti leva il giocattolo tra le mani troppo presto...se la storia ti avrà preso (e lo farà), ti gaserai, se non ti prende...addio QB, a mai più!!!

Io??? Io ho sempre il bambino e l'adulto in me che si scannano...il bambino è gasato, l'adulto rosica perchè è consapevole che con qualche miglioria qua e là il gioco poteva essere un capolavoro, che spera di vedere nel sequel...ma che in questo primo capitolo, per ora, non c'è.

VOTO: 8,5

+ Storia formidabile

+ Poteri esaltanti...

+ Finalmente collezionabili utili ai fini della trama...

+ Effetti visivi incredibili

- Si gioca effettivamente poco

- ...che salvano le meccaniche shooter anonime

- ...ma che occupano troppo tempo nell'arco del gioco

- Poca o nulla rigiocabilità

 
Ultima modifica da un moderatore:
Tra poco aggiorno tutto, non fate i trolloni aggiungendo voti all'ultimo secondo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tristenev.png

 
Quantum Lake :patpat:

Rimedio, cura, medicina.

Mai come oggi sono dell'avviso che Remedy rappresenti una panacea per il mondo videoludico. Spendendo giusto due parole non credo che videogiocare oggi sia per forza meno appagante rispetto a gli anni 90 o primi anni 2000; credo però ci sia stata un'evoluzione e questa evoluzione ha portato con se aspetti positivi e negativi. Siamo di fronte ad un'esasperazione della progressione degli aspetti più tecnici legati ad un videogame, molto meno su quelli narrativi, creativi e anche formativi se vogliamo. Questo è dovuto da tanti aspetti ma quello centrale è senza dubbio uno e uno solo: Money.

Da quanto i VG hanno iniziato a tirare in ballo cifre a 9 zeri tutto è radicalmente cambiato. C'era una volta un tempo in cui i vg venivano creati negli scantinati strapieni delle case di famiglia. E i risultati sì, potevano essere tecnicamente disastrosi ma di certo avevano quelle unicità che contraddistinguono una produzione priva di troppi "contaminanti" esterni

Con questo evito accezioni negative o positive dell'una o dell'altra deriva, ciò che però ho notato è una drastica riduzione del coraggio nelle scelte di sviluppo, una sempre più ridotta incentivazione all'inventiva. Insomma, bisogna andare sul sicuro perchè i passi falsi si pagano e a peso d'oro. Ahimè ci sarebbe da parlare a lungo ma finisco la mia premessa qui e con un sospiro nostalgico vado avanti :sisi:

PREMESSA:

Il sospiro di ieri però, appena finito il gioco, è stato molto diverso. Un sospiro di serenità e di consapevolezza che, in fin dei conti, c'è sempre qualcuno che porta avanti la baracca...

Quantum Break è Remedy, incarna il suo spirito e la sua visione. ciò nonostante credo che anche loro abbiano vissuto una mutamento nel loro modo di sviluppare, però, come si dice, "for the best", per il meglio. E' come la tua band preferita che cerca di rinnovarsi album per album ma rimane fedele ai principi che l'hanno resa di successo. Questo è un bene, è il giusto approccio; non dimenticarsi del passato ma guardare al futuro.

Qui sotto cercherò di spiegare cosa a portato me a dare il voto che ho dato al gioco e non prescinderò da considerazioni soggettive/personali, sono troppo legato al marchio e quindi per me scindere i 2 aspetti è troppo difficile. Non sono un recensore professionista e non voglio esserlo, credo però di sapere 1 cosa o 2 su ciò di cui si parla.

ASPETTO TECNICO/ARTISTICO:

Dall'espediente grafico, alla riproduzione di fisici e volti dei personaggi, alla cura nella riproduzione delle stasi, compresa la loro instabilità. Questi sono alcuni degli aspetti ai massimi livelli, non c'è molto da discutere in merito, dico davvero. Negare questa cosa significa essere ciechi. La cura nei dettagli c'è ed è innegabile.

Ciò che però noto è che, e non riguarda solo Remedy, si trascura ancora molto l'aspetto interazione tra personaggio giocante e npc/ia, in particolare quella "alleata". L'ho fatto notare nel topic ufficiale. E proprio volendo contestualizzare, in un gioco così story driven e così improntato sull'immersività del giocatore nella vicenda un difetto del genere si nota più che in altre produzioni.

Ci sono poi alcuni aspetti che si affiancano direttamente all'esperienza di gioco diciamo "attiva" (aka fasi shooting) che potevano essere fatti meglio. Durante tutta l'esperienza di gioco ho pensato molto alle coperture automatiche e sono arrivato a fine gioco non trovando un reale e valido motivo per implementarle a dispetto del classico "premi a". L'unica cosa che mi viene in mente è il tentativo di snellire l'esperienza di gioco ma, a mio parere, senza ottenere i risultati sperati. Capita spesso che Jack, specie quando ci si avvicina a superfici arrotondate, vada in copertura per poi scavalcare inavvertitamente l'ostacolo e finire per esporsi al fuoco avversario.

Ci sono sostanzialmente delle, chiamiamole, piccolezze che andrebbero rifinite per poter rendere il feeling generale ancora più immersivo.

Sarò chiaro: muovere queste critiche a QB è un modo per esortare Remedy ad avvicinarsi allo Zen videoludico ma ciò non toglie che a fronte di questi piccoli, secondo me, difetti, ci sarebbe da elencare tutta una pletora di scelte semplicemente perfette a partire dallo sviluppo e la scelta dei poteri che in se non credo abbiano fatto scervellare i designer (scatto, rallentamento, scudo...tutta roba abbastanza scontata), però quando ad un'idea semplice affianchi uno sviluppo perfetto la cosa assume un valore unico. Con questo mi riferisco alla loro combinazione e se vogliamo anche a utilizzi inaspettati e di pura sperimentazione/curiosità...

Non me ne intendo di regia e sceneggiatura. In merito alla serie TV però posso dire che ci sono molti attori che conosco e che mi sono piaciuti nelle loro altre performance. Shawn Ashmore, Lance Reddick, Aiden Gillen...Il tutto è prodotto molto bene e si vede che non è stato solo abbozzato; sono stati investiti soldi e parecchia cura è stata riposta anche nella serie TV a riprova che non è una parte trascurabile del gioco. Non vederla è, francamente, molto stupido.

Insomma a parte qualche difetto di design nella parte attiva dell'esperienza di gioco ci attestiamo a livelli di qualità generali altissimi.

9

ASPETTO AUDIO: (piccola parentesi)

Secondo me è stato fatto un gran lavoro, non credo siano stati al disotto delle aspettative, tra le track di fine capitolo (Africa
), le tracce ponte e gli effetti sonori in-game con distorsioni e accenti non solo si è fatto il dovuto ma reputo si sia andati ancora più sù in qualità.

Non mancano chicche molto fighe come gli accenti alle musiche durante i combattimenti quando, ad esempio, si uccide un nemico o si fa uno scatto temporale. E poi anche la dissolvenza dinamica della main theme del menu quando si clicca su continua o nuova partita.

Piccole cose ma che dicono molto.

9

ASPETTO TRAMA: (contiene spoiler minori)

La trama è stata sviluppata alla grande. Il concetto dei viaggi nel tempo è stato usato e abusato dall'industria cinematografica e anche videoludica ma, rifacendomi al discorso della scelta dei poteri, tutto sta nello sviluppare l'idea.

Complicarla al punto giusto e senza esagerare, anche perchè con un setting del genere sarebbe stato facile farlo.

E poi veniamo al punto focale. I dettagli, la credibilità data alla vicenda descrivendone ogni più singolo particolare.

Come si può anche solo pensare di soprassedere o non dare giusta importanza a questo. Remedy trasmette la sensazione di profondo rispetto nei confronti di te, gamer, che a contatto con il suo titolo sai di doverti spingere oltre perchè più lanci lo sguardo avanti e più troverai altri scorci stupendi da esplorare.

Parliamoci chiaro, è evidente che Remedy non ha sviluppato QB per intrattenere il giocatore medio con 10 ore (?!?!) di spara spara conditi da 2 o 3 clichè sul time-travelling.

Chi non vede questo è ora che il prosciutto sugli occhi lo metta in un panino e se lo mangi.

Un altro aspetto davvero preponderante e quantomai NON scontato in produzioni del gener sono le motivazioni di ognuno dei protagonisti. Incredibile signori...hanno davvero senso! (Oh, Remedy :cuore:)

I protagonisti sono spaesati!

Sanno che stanno andando incontro a qualcosa ben più grande di ciascuno di loro.

Sfido chiunque a notare sguardi, sia in game che nella serie, sicuri e consapevoli di cosa si stesse affrontando. Sono tutti spaventati, compreso, se non in primis, Paul.

Che dire, mi rimane anche difficile riorganizzare i pensieri. E' stato un overload di sensazioni fantastiche e c'è solo da ringraziare Sam e la sua truppa per questo.

Perchè 9 e non 10?

Mi piace troppo seguire le vicende umane, mi piace empatizzare e devo essere sincero, nonostante il dramma della Wilder o di Will siano stati ben strutturati, tranne momenti sporadici non sono riuscito a sentirmi così dentro, emozionalmente, come in altri titoli.

(Max Payne, Bioshock, Life is Strange, Prey, alcuni esempi). Non so dire, ma nei momenti di patos non si percepisce (o almeno non ho percepito io) così forte l'aspetto della debolezza umana.

Voto?

9

Ok.

CONCLUSIONE

Che dire, credo che in Quantum Break c'è tutto. E tornando al discorso del non poter prescindere da opinioni personali...Per me una produzione del genere è l'apoteosi. Amo le nuove IP, amo e premio l'audacia di chi ha voglia di mettersi in gioco e di chi non ha paura di andare "contro" la conformità e l'etichettatura.

Lo sapevo sin da prima, ne ero sicuro, ma dopo aver finito il gioco ho avuto conferme che chi recensisce questo gioco additando critiche anche giuste magari ma dandogli un peso completamente sbagliato io dico, con tutto il cuore: Get the fuck out.

Non avete davvero capito nulla, 0 paccato.

Non è un titolo per tutti, confermo e sottoscrivo e non fatevene cruccio. Il titolo va approcciato in una certa maniera e se questa cosa vi pesa allora, mi spiace, ma non fa per voi.

In più sono convinto di aver tralasciato molti aspetti che sarebbe utilissimo approfondire, nel topic ufficiale si avrà occasione.

VOTO: 9

 
Ultima modifica da un moderatore:
Ori and the blind forest: definitive edition




Che dire, se non capolavoro? Sì, la faccio molto breve //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Ori è un titolo eccezionale, nel suo genere semplicemente magnifico. Un metroidvania fatto come *** comanda, con una componente artistica semplicemente eccezionale. A parte qualche sporadico calo di frame (in genere quando si accede a nuove aree) il gioco è tecnicamente splendido. Un tripudio di colori, effetti luce che lascia semplicemente folgorati. Il mondo di gioco, tanto bello quando perfettamente studiato dai programmatori. Ogni pezzo si incastra alla perfezione. Il senso di progressione che da il gioco è tangibile, e andare a riscoprire aree accessibili solo con un determinato potenziamento è la classica situazione che ci si attende da un gioco del genere. Ori però eccelle soprattutto nella fase platform. Le varie sezioni in cui si richiede una precisione quasi maniacale mi ha ricordato il recente Donkey Kong. Un gioco punitivo, che però premia soprattutto la bravura. Ori è anche questo, un gioco tanto bello da vedere quanto difficile da giocare. Con un sistema di checkpoint molto particolare, il gioco sa mettere in difficoltà il giocatore. A volte però, è fin troppo stronzo //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif E forse è solo questo l'unico difetto (che poi difetto non è) del gioco. Per il resto, c'è poco da dire. Gli enigmi sono sempre intelligenti e mai frustranti. Il sistema di combattimento, semplice ed efficace. Tanti i nemici che daranno filo da torcere, alcuni proprio infami //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Componente artistica, come detto, ai massimi livelli. Così come la colonna sonora, da brividi.

Pro


- Tecnicamente eccezionale

- Direzione artistica favolosa

- Enigmi ben studiati

- E' un metroidvania semplicemente fantastico

- Colonna sonora da brividi

Contro

- A volte può essere frustrante

VOTO: 10

 
Dragon Ball Xenoverse - 8,5




Ottimo e divertente titolo ambientato nel mondo di Dragon Ball che si discosta dal genere puro dei picchiaduro per abbracciare, a mio parere con grande successo, meccaniche più vicine ai GDR. Innanzitutto abbiamo infatti la possibilità di realizzare il nostro personaggio scegliendo una delle razze disponibili (Terrestre, Saiyan, Namecciano, Clan Freezer, Majin) e personalizzando il suo aspetto fisico cambiando volto, statura (che varia considerevolmente), colori vari etc. Il tutto rispettando il "design" tipico della saga. Vi é anche una parte importante dedicata all'avanzamento del personaggio, che non significa semplicemente guadagnare esperienza per aumentare gli attributi come la salute il vigore o l'aura ma anche scegliere quali abilità speciali o supreme assegnare e che equipaggiamento utilizzare. Sia abilità che equipaggiamento sono ottenibili o spendendo Zeni alla Zona Indsutriale di Toki Toki City o ottenendoli come drop nelle varie missioni parallele. Modificando le abilità utilizzate si crea così uno stile di gioco personale, quasi unico oserei dire, visto l'elevatissimo, spropositato, numero di abilità ottenibili. È possibile sbloccare ulteriori abilità imparandole direttamente dai maestri, ossia dai personaggi iconici della saga che ne fanno uso: Goku ad esempio vi insegnerà la Genkidama, Vegeta il Final Flash, Piccolo il Cannone Speciale e così via. L'allenamento si compone di quattro step diversi, al termine di ogni quale, previo superamento del test di combattimento, si riceve una nuova abilità. Sul campo di battaglia l'azione é frenetica e il combattimento sufficientemente profondo: oltre all'uso delle succitate abilità, che consumano generalmente aura, dovremo fare attenzione alla barra del vigore, terminato il quale non potremo parare o schivare gli attacchi. Si possono inoltre utilizzare prese e proiezioni, svanire temporaneamente per ricomparire alle spalle del nemico dopo averlo scagliato in aria (in puro stile DB) e altre possibilità ancora. La longevità é molto, molto elevata: 15-20 ore per completare di fretta tutta la campagna (una nuova storia con ideuzze niente male legate alle distorsioni temporali) e altre decine varie per esplorare tutto quello che il gioco mette a disposizione: missioni parallele (secondarie ma spesso obbligatorie per livellare un po' e non essere asfaltati durante la campagna) con obiettivi opzionali da scoprire e giocabili assieme IA o altri giocatori, battaglie online e offline (1v1, 2v2 e 3v3) e Torneo Mondiale (con co-op 1v1 in locale). Il titolo é godibilissimo anche da soli ma migliora ulteriormente se giocato in compagnia: i giocatori sono più imprevedibili, forti e "unici" rispetto all'IA e le partite con questi sono più interessanti sia nei versus che in co-op. Qua arriviamo ad un primo elemento di debolezza: la stabilità dei server, davvero povera. Anche il comparto tecnico, per quanto non brutto, riflette parzialmente la sua natura cross-gen: alcune texture potevano essere meglio realizzate, così come l'acqua e alcuni modelli (quelli più "muscolosi") sono un po' troppo plasticosi. Buono, non eccezionale, il sonoro, con alcune adrenaliniche tracce audio, effetti sonori decenti e doppiaggio inglese convincente.

Concluso con un cenno relativo al roster personaggi, al quale manca sicuramente qualcosa (ad esempio le trasformazioni intermedie di Freezer e Cell, il maestro Muten, Darbula e Babidi). Per quanto mi riguarda é un mezzo difetto, in quanto ho passato comunque il 99% del tempo a usare solamente il mio personaggio.

Nel complesso, dunque, un titolo estremamente divertente, longevo, rigiocabile: obbligatorio acquisto per i fan della saga di Toryama.

+ Creazione e sviluppo personaggio

+ Tantissimissimissime abilità

+ Combat System rapido e profondo

+ Estremamente longevo

+ Rigiocabile

- Server instabili

- Comparto tecnico cross-gen

- Mancanze nel roster personaggi

 
Lords of the fallen: 8

In due parole: Gioco che ha saputo divertirmi malgrado qualche difetto/sbavatura nel gameplay.

+Combat system ben congegnato

+Graficamente e tecnicamente riuscito

+Design e dettagli di armi ed armature fantastici

+Animazioni curate e molto realistiche

+Boss tutto sommato divertenti ed impegantivi

+Missioni secondarie

-Classi ed armi/magie sbilanciate

-Difficoltà incostante

-Poca varietà di nemici

Nell'ultimissima parte fanno capolino dei nuovi nemici, non capisco perchè non li abbiano utilizzati prima.
-Ambientazioni un po' ripetitive.

Ciao!

 
Ultima modifica da un moderatore:
Entra in classifica come quarta posizione Quantum Break

 

 

Salgono Ori, Xenoverse e Metal Gear.

 

 

Scende di 1 punto Wolf Among Us.

 
Ultima modifica da un moderatore:
lords of the fallen e mgsV hanno la stessa media? :morris82:

 
QUANTUM BREAK - VOTO 9

ho pensato a lungo se dare 8,5 o 9 al gioco ma poi pensandoci bene quei soli 2 difetti che ho trovato non sono sufficienti ad abbassare tanto il voto diciamo che il voto sarebbe tra 8,5 e 9....un vecchio 88 per dire //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

però visto che non si può do 9

PRO

-gameplay divertentissimo, ottimo variazione ai soliti TPS

-trama pazzesca, curata nei minimi dettagli

-personaggi ultra caratterizzati e definiti

-il coltello nel tempo

-difficoltà ben bilanciata

CONTRO

-il combattimento col boss finale troppo frustrante e sbilanciato rispetto al resto

-poche puntate della serie tv

 
Ultima modifica da un moderatore:
Wolfenstein: The Old Blood :

+ Divertente e adrenalinico

+ Level Design ottimo

+ Buon rapporto longevità-prezzo

+ Difficoltà ben calibrata anche per i neofiti del genere

- Capitolo finale non eccezionale per quanto mi riguarda in particolare il Boss non mi è piaciuto granché

- Qualche piccolo bug ed anche qualche calo di frame

Conclusione: In sostanza è un gioco davvero ben fatto con qualche piccolo problema anche se è roba minore, insomma un FPS old style con i controcazzi .

Consiglio vivamente a tutti di provarlo sia per il gioco in sé sia per via del basso costo . : 7,5

 
Finito a 15 ore di gioco dò il mio voto.

E' inevitabile un secondo capitolo visto che ci sono diversi punti aperti.

E' dai tempi di Bloodborne che un gioco non mi prendeva così tanto: trama pazzesca e molto ben articolata (in qualche occasione un pochetto incasinata ma va benissimo così anzi ce ne fossero sempre così del genere, ma ormai basta salvare una ragazzetta da un'orda di famelici zombie funghi a decretarti "capolavoroh assolutoh").

La gestione dei poteri prendendoci la mano diventa appagante e mai noiosa combinando sempre nuove tattiche per affrontare i nemici, l'IA degli avversari è sorprendente già dal livello normale, i video finali sono quel tocco in più e non sono mai pesanti da vedere.

La grafica è pazzesca, solo qualche scatto nei video passa inosservato.

Come note negative segnalo le munizioni infinite della pistola, i risvolti nei pantaloni del protagonista e forse un pizzico in più di momenti action non li avrei disdegnati.

Alla fine della fiera il mio voto dovrebbe essere un 9, ma metto un mezzo voto in più per tutti coloro che gli è bastato vedere dei grafici per definirlo "quantum fail" o a tutti quelli lobotomizzati fortheplayers.

Voto 9,5

 
Quantum Break: 9,0

Pro

+Graficamente e artisticamente lodevole

+Gameplay tps divertentissimo e esaltante

+IA dei nemici ottima

+Comparto sonoro stratosferico

+Trama avvincente, profonda e toccante

+Personaggi carismatici

+La serie TV non annoia, anzi


Contro


-Qualche scontro a fuoco in più non avrebbe affatto guastato

-I documenti sparsi sono un piacere leggerli, ma vanno un attimo snelliti

-Quanto toccherà aspettare il seguito?

Proprio in 2 parole perché un gioco così va vissuto: Quantum Break mi ha emozionato, davvero.

La trama, ottimamente scritta e approfondita tramite la serie tv e i documenti sparsi in giro, l'ho trovata eccezionale con l'intrecciarsi degli eventi e la questione del tempo. Un plauso anche alla sceneggiatura e agli attori: le vicende dei protagonisti, mi hanno fatto sentire parte dell'esperienza. Spoiler:

Impossibile non empatizzare con Jack e Will, e il loro tormentato rapporto ad esempio; la vicenda di Beth verso il finale...
Gli attori dicevo la maggior parte non li conoscevo, ma mi hanno colpito in positivo. Ho trovato bravissimi Aidan Gillen e Lance Reddick particolarmente. Urge una seconda run in inglese comunque.

Passando al lato gameplay, per me è ottimo. L'impostazione è classica dei tps con armi nella norma, ma i veri protagonisti sono i poteri, nella loro semplicità permettono diverse tattiche, e uniti agli eccezionali comparti artistico, tecnico e sonoro, mi ha davvero esaltato.

Gli effetti particellari (che per me sono il top di quanto questa generazione ho attualmente da offrire) arricchiscono magistralmente l'esperienza. Le deformazioni temporali, le scintille sui nemici sconfitti e le loro urla soffocate nelle stasi temporali, sono cose che lasciano il segno.

Purtroppo gli scontri a fuoco, divertentissimi, sono pochi rispetto alle fasi di esplorazione, in questo senso un numero leggermente maggiore non avrebbe guastato, anzi.

Ottima la longevità: 14 ore circa per finire il gioco, e non ho passeggiato.

In definitiva QB è un giocone: la elaborata e complessa trama e i personaggi ben caratterizzati ti tengono incollato fino al finale, il gameplay nella sua apparente semplicità quasi disarmante esalta e diverte, infine il comparto tecnico solidissimo con eccellenze nell'audio e nell'effettistica costituiscono un titolo che centra in pieno il bersaglio prefissato. Ottimo lavoro Remedy.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Quantum Break : 8.5

Annunciato nel 2013 come nuova IP MS creata da Remedy, i fautori di quei gioconi di Max Payne 1 e 2 e di quel capolavoro di Alan Wake, Quantum Break ha visto la luce il 5 Aprile 2016 dopo a quasi 3 anni dal suo annuncio.

Ebbene dopo due run ( la prima a difficile in circa 13 ore e la seconda a facile) sono pronto a dire la mia. A lungo ho pensato se dare 8.5 o 9 ma ho trovato il primo voto più giusto. Tagliamo la testa al toro: per me Quantum Break non è un capolavoro e sono qui per spiegare i motivi per cui la penso così . E' un gioco moooolto molto molto buono, si avvicina ad essere un must have, un masterpiece ma manca di poco quel traguardo. I i motivi che mi hanno spinto a dare 8.5 non sono tanto riferiti a come è stato fatto il gioco ( o meglio..anche per qualche difetto presente del titolo che andrò a spiegare) ma a cosa sarebbe potuto essere se avessero gestito meglio le risorse a loro disposizione. Quantum Break è letteralmente la fusione tra cinema e videogioco di cui si parlava in questi anni. Nel gioco è integrata una serie TV, realizzata tutto sommato abbastanza bene, che aiuta a raccontare la trama che i Remedy hanno messo in piedi. Il tutto funziona anche abbastanza bene con una storia ben scritta ( non originalissima per chi comunque ne sa di racconti sui viaggi temporali ) ma cmq ben raccontata , tiene incollati allo schermo dall'inizio alla fine.

Non è perfetta, alla fine avrete delle risposte ma avrete anche tanti dubbi che ancora non so bene se qualificare come buchi di trama( ci sarà una parte spoiler apposta) o spiragli per un seguito. Parliamo un attimo però del modo in cui è stata messa in piedi la narrazione di Quantum Break. Ecco... ho avuto l'impressione che per tutto il gioco avessero voluto raccontare troppo in troppo poco tempo. In giro per i livelli infatti si trovano tanti, tanti, tanti taaaaanti collezionabili che approfondiscono la storia, i personaggi e retroscena tutt'altro che inutili per la piena comprensione di quello che sta accadendo a schermo. A me questo aspetto non ha dato particolarmente fastidio( li ho raccolti e letti praticamente tutti con molto piacere) ma ciò non toglie il fatto che relegare parte della narrazione a documenti scritti, in un gioco che fa dello stesso ritmo narrativo il suo punto forte non sia una scelta saggia...o meglio è un'arma a doppio taglio. Perchè Remedy li ha resi opzionali, collezionabili...ha dato al giocatore la possibilità di perdersi pezzi importantissimi di trama con il risultato che chi li raccoglie avrà un quadro praticamente completo della situazione...chi sceglie di saltarli ( e può farlo dato che gli è stata data questa scelta dagli stessi sviluppatori) si ritroverà letteralmente con parti mancanti di trama. Senza contare che volente o nolente, questi documenti spezzano l'azione…a volte anche fin troppo. Io li ho apprezzati non poco, sono ben scritti, interessanti e quasi mai fuori luogo. Tuttavia non posso non ammettere che a volte la loro pesantezza all’interno dei livelli. In un gioco che fa dei suoi punti di forza la trama, il suo scorrere in maniera fluente e costante ,la soluzione di affidare parti importanti della stessa narrazione a materiale da leggere è un ‘arma a doppio taglio e sicuramente non la migliore decisione che avrebbero potuto prendere. E lo stesso discorso lo si può fare per la serie TV. Realizzata bene ( nei limiti di budget) e sempre godibile. Tuttavia siamo sicuri che anche questa fosse la soluzione migliore ? Non era meglio spendere i soldi della serie tv per realizzare altri capitoli del gioco collegati dai junction point? E potevano tranquillamente parti giocate da quello che si vede nella serie TV.

Ma allora perché 8.5? Perché il gioco, pur con questi difetti, diverte, si lascia giocare e seguire dall’inizio alla fine. La vicenda è ben raccontata e niente è fuori posto. Trattare i viaggi temporali non è semplice senza cadere in qualche errore logico a livello di sceneggiatura ma il buon Lake e company sono stati bravi a gestire il tutto molto molto bene ( anche se a dirla tutta non si sono allontanati troppo dai canoni che caratterizzano i racconti sui viaggi temporali)

Dulcis in fundo abbiamo il gameplay. Le fasi d’azione sono uno dei fiori all’occhiello della produzione. Dimenticatevi le coperture. Sarete costretti sempre a muovervi, utilizzando sapientemente i poteri a vostra disposizione. Sono davvero tanti i modi in cui potrete gestire le fasi d’azione. Questo grazie ai poteri e la loro gestione che rendono l’azione veloce e dinamica come mai prima d’ora. E un consiglio: iniziatelo a difficile e le sparatorie saranno più appaganti ( anche per via di una difficoltà tarata verso il basso). Le bocche da fuoco non sono molte e sono abbastanza classiche ma sono ben differenziate , tutte con un loro feeling preciso.

Per ultimo abbiamo il comparto tecnico. Remedy ha preferito regalarci un tripudio di effetti speciali di gran qualità piuttosto che i 1080p. Il risultato è stupefacente . Dai modelli dei personaggi al sublime sistema di illuminazione. Nota di merito per la distruttibilità ambientale e per i meravigliosi effetti di ditorsione temporale. Paga un po’ in IQ ( i 720 si vedono nonostante l’ottimo AA) e a volte il motion blur è fin troppo sparato ma niente che comprometta il comparto tecnico.

In definitiva il gioco c’è , è ottimo, ma la sensazione che si potesse fare qualcosa in più ( o gestire meglio le risorse in questo caso) rimane. Un consiglio per Lake e compagni. Focalizzatevi sull’aspetto narrativo all’INTERNO del gioco. Cercate di raccontare il più possibile mantenendo il tutto all’interno dell’ambito videoludico. Siete capaci, l’avete fatto magnificamente con Alan Wake ( per questo funzionava così bene). Spendere una valanga di soldi per fare una serie TV quando si poteva benissimo piazzare altre fasi di gameplay o cutscenes che spiegassero più retroscena significa non aver centrato pienamente il punto.( imho)

Ora una piccola parte SPOILER anche se importante:

il buco di trama di cui parlavo ( anche se non so se qualificarlo come tale) è Martin Hatch. E’ un polimorfo. E fin qui tutto OK. Il problema è che questi esseri sono introdotti fin troppo superficialmente. Esistono nelle stasi…ma le stasi sono create artificialmente..sono esseri artificiali? O esistevano già in un ‘altra dimensione in maniera naturale. Da dove viene Hatch, com’è arrivato alla Monarch?. Dai documenti sembra sia diventato un polimorfo insieme al Dr Kim ma non ne abbiamo la piena certezza.Manca tutto il background su questo personaggio. Il suo ruolo e le sue motivazioni non sono sempre chiarissime( o risolvibili con il semplice “ vuole la stasi totale per poter esistere”…bene il problema è che esiste già nel normale corso temporale grazie al collirio…ma anche qui non è spiegato è una mia deduzione) . In generale poii polimorfi sono stati trattati per poco, troppo poco. Sono un’aspetto interessante della trama lasciato un po’ da parte
Direi che posso concludere qui:asd:

 
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Brothers: A Tale of Two Sons - 7,5




+ Controlli originali

+ Qualche enigma ben fatto

+ Comparto artistico

+ Colonna sonora

+ Emozioni senza neanche una parola

+ Giocabile in due con la ragazza risulta molto godibile (io ho giocato con la mano sinistra e lei con la destra, dividendoci il pad)

- Longevità

- Enigmi fin troppo semplici

- Qualche animazione un po' così..

 
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Capisco che è un lavoraccio...ma al primo post non si può aggiornare l'elenco degli utenti con i voti che hanno dato? Ero curioso di vedere i voti di alcuni...per non dire che non ricordo cosa ho votato io :rickds:

 
Ho appena finito Sunset Overdrive e sono indeciso tra il 7 e l'8 come voto. :unsisi:

Capisco che è un lavoraccio...ma al primo post non si può aggiornare l'elenco degli utenti con i voti che hanno dato? Ero curioso di vedere i voti di alcuni...per non dire che non ricordo cosa ho votato io :rickds:
Hai detto bene, è un lavoraccio..

Soprattutto perché il topic ha riscosso successo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/dsax.gif

Guarda caso ho la febbre e non lavoro, mi metto sotto stasera e vedo fin dove arrivo.

 
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